Carmina di Catullo, Carme 56 - Studentville

Carmina di Catullo, Carme 56

O rem ridiculam, Cato, et iocosam,

dignamque auribus et tuo cachinno!
ride quidquid amas, Cato, Catullum:
res est ridicula et nimis iocosa.

deprendi modo pupulum puellae
trusantem; hunc ego, si placet Dionae,
protelo rigida mea cecidi.

Versione tradotta

Oh cosa ridicola, Catone, e divertente,
degna delle (tue) orecchie e della tua risata!
Ridi, se un po' mi

ami, Catone, di catullo:
la cosa è ridicola e troppo divertente.
Sorpresi ora un bambolino che perforava
una ragazza;

io lo, se piace a Diona,
senza interruzione col mio durone lo distrussi.

  • Letteratura Latina
  • Carmina 31-60
  • Catullo

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti