Num te te leaena montibus Libystinis
aut Scylla
latrans infima inguinum parte
tam mente dura procreavit ac taetra,
ut supplicis vocem in novissimo casu
contemptam
haberes, a nimis fero corde?
Versione tradotta
La bolognese Rufa
pompina Rufolo,
la moglie di Menenio, che spesso hai visto
tra i sepolcreti rubare dal rogo stesso la cena,
quando
inseguendo il pane caduto dal fuoco
è pestato dal semiraso ustore.
- Carmina di Catullo
- Carmina 31-60
- Catullo