Carmina di Catullo, Carme 73 - Studentville

Carmina di Catullo, Carme 73

Desine de quoquam quicquam bene

velle mereri
aut aliquem fieri posse putare pium.
omnia sunt ingrata, nihil fecisse benigne
immo etiam taedet

obestque magis;
ut mihi, quem nemo gravius nec acerbius urget,
quam modo qui me unum atque unicum amicum habuit.

Versione tradotta

Smetti di voler ben meritare qualcosa da qualcuno
o pensare che uno possa diventare pio.
Tutto è

ingratitudine; nulla è l'aver agito bene,
anzi addirittura infastidisce e nuoce di più;
come a me, che nessuno preme

più pesantemente e amaramente,
quanto adesso chi non mi ebbe come solo ed unico amico.

  • Letteratura Latina
  • Carmina 61-90
  • Catullo

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