versione del Carme 95 di Catullo: traduzione
Zmyrna mei Cinnae nonam post denique messemquam coepta est nonamque edita post
hiemem,milia cum interea quingenta Hortensius unoZmyrna cavas Satrachi penitus mittetur ad undas,Zmyrnam cana diu saecula
pervolvent.at Volusi annales Paduam morientur ad ipsamet laxas scombris saepe dabunt tunicas.Parva mei mihi sint cordi
monimenta sodalis, [poliptoto]at populus tumido gaudeat Antimacho.
Versione tradotta
La Zmirna del mio Cinna infine
dopo la nona messe,da che iniziò, e dopo il nono inverno è uscita,mentre intanto Ortensio cinquecento mila Zmirna sarà mandata
alle profonde acque del Satraco,a lungo i vecchi secoli racconteranno Zmirna.Gli annali di Volusio moriranno presso la stessa
Padovae spesso offriranno larghe tuniche agli sgombri.Mi stiano sempre a cuore i piccoli ricordi dell’amico, il popolo
invece goda del tronfio Antimaco.
- Letteratura Latina
- Carmina 91-116
- Catullo