Tutti gli esseri viventi hanno un certo livello di variabilità genetica osservabili nelle caratteristiche fenotipiche di ciascuno, la maggior parte di queste variabili è dovuta all’ereditarietà. Un’altra parte avviene a livello molecolare, causata dalla degenerazione del codice genetico che consente a più triplette di codificare per uno stesso amminoacido. Inoltre la variabilità può essere causata da mutazioni che sono delle alterazioni permanenti ed ereditarie del DNA cellulare. Le mutazioni sono infatti le principali responsabili della comparsa di nuovi geni e di nuovi alleli. In questo modo le mutazioni creano nuova variabilità genetica sulla quale può agire la selezione naturale. In assenza di mutazioni una specie non potrebbe evolvere e potrebbe non adattarsi alle modificazioni ambientali ed estinguersi.
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