Cause remote e immediate della prima guerra mondiale
Tra le cause più profonde della prima guerra mondiale dobbiamo annoverare lo spirito espansionistico della Germania, che allarmava l’Inghilterra, e la tensione nei Balcani tra l’Austria e la Russia. Questa era dovuta alla questione dei popoli slavi, di cui la Russia si ergeva a protettrice, che abitavano la Bosnia e l’Erzegovina, annesse dall’impero austriaco. Una serie di guerre nei Balcani, nel primo decennio del secolo, portò a un rafforzamento della Serbia, il più grande stato jugoslavo della regione, che si contrapponeva apertamente alle mire espansionistiche dell’Austria e fomentava i movimenti indipendentisti degli slavi dell’impero. Si deve aggiungere inoltre il risentimento che animava la Francia nei confronti della Germania, il cosiddetto “revanchismo”, dovuto all’umiliazione subita a Sedan nel 1870. L’attentato di Sarajevo all’arciduca austriaco da parte di uno studente bosniaco, che portò allo scoppio della guerra, fu la goccia che fece traboccare il vaso dei contrasti interetnici interni all’impero e che mise in moto una reazione a catena, dovuta alle alleanze che legavano a doppio filo le potenze europee: la Germania approfittò del patto che la legava all’Austria per dare sfogo alle proprie mire espansionistiche; la Russia si schierò a fianco della Serbia, coinvolta nell’attentato, provocando l’entrata in guerra della Francia, sua alleata.
- Tesine