Celeberrimo: cosa vuol dire e formazione grammaticale
Il termine ‘celeberrimo‘ è l’aggettivo superlativo di ‘celebre’ e quindi indica qualcuno o qualcosa molto celebre. Tale locuzione fa parte di quel gruppo di aggettivi la cui radice termina con -r e che eccezionalmente formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo invece di -issimo. Altri aggettivi che si comportano ugualmente sono: asperrimo per molto aspro, acerrimo per molto acre, integerrimo per molto integro, miserrimo per molto misero, saluberrimo per molto salubre.
Leggi anche:
Celeberrimo: sinonimi e uso comune
Con il termine ‘celeberrimo’ si intende qualcosa o qualcuno molto celebre o universalmente conosciuto. I sinonimi del termine sono ‘arcinoto‘, ‘famosissimo‘, ‘notissimo‘ e, invece, i contrari sono di conseguenza ‘ignoto’ e ‘sconosciuto’. C’è da specificare, però, che i superlativi assoluti con suffisso in -errimo molto spesso sono percepiti come forme grammaticali antiquate e desuete quindi nella lingua comune si preferisce sostituirle con alcuni avverbi. Nel nostro caso ‘celeberrimo’ viene sostituito da ‘molto celebre‘ o ‘assai celebre‘.
Superlativi in -errimo: quando è ammessa la forma regolare
Secondo la grammatica italiana il superlativo assoluto per un gruppo specifico di aggettivi la cui radice termina in -r si costruisce con l’aggiunta del suffisso -errimo. Nonostante ciò, da secoli nella lingua comune è ammessa anche la forma regolare ma solo per alcuni di essi: asprissimo invece di asperrimo, miserissimo invece di miserrimo, integrissimo invece di integerrimo. In alcuni casi, addirittura, tali forme non vengono più concepite come superlativi assoluti tanto che si ammettono locuzioni grammaticalmente errate, ad esempio ‘più acerrimo’ o ‘più integerrimo’.
Leggi anche:
- Cosa vuol dire “pleonastico”;
- Ergo: cosa vuol dire ed esempi d’uso;
- Cosa vuol dire “misogino”;
- Cosa vuol dire “mera”;
- Cosa vuol dire “agnostico”.
- Italiano