His nuntiis litterisque commotus Caesar duas legiones in citeriore Gallia novas conscripsit, et, inita aestate, misit legatum Quintum Pedium, qui eas deduceret in Galliam interiorem. Ipse, cum primum pabuli copia esse inciperet, ad exercitum venit. Dat negotium Senonibus reliquisque Gallis, qui finitimi Belgis erant, ut ea, quae apud eos gerantur, cognoscant, seque de his rebus certiorem faciant. Hi constanter omnes nuntiaverunt: manus cogi, exercitum in unum locum conduci. Tum vero dubitandum non extimavit, quin ad eos proficisceretur. Re frumentaria comparata, castra movet diebusque circiter quindecim ad fines Belgarum pervenit.
Versione tradotta
Cesare, turbato dai messaggeri e dalle lettere, arruolò due nuove legioni nella Gallia citeriore, e, all'inizio dell'estate, mandò il legato Quinto Pedio affinché le conducesse nella Gallia più interna. Egli stesso, poiché iniziava ad esserci abbondanza di cibo, giunse all'esercito. Diede l'incarico ai Senoni e agli altri Galli, che erano confinanti con i Belgi, di capire cosa accadesse presso di loro, e di informarlo su queste cose. Questi tutti d'accordo annunziarono: che si raccoglievano milizie, che l'esercito veniva condotto in un luogo. Allora non pensò che si dovesse esitare a partire verso essi. Procurati i viveri, smontò l'accampamento e in circa 15 giorni giunse nella regione dei Belgi.
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