Cézanne è uno dei massimi esponenti del postimpressionismo; il fine della sua ricerca era quello di analizzare in fondo la realtà, penetrando le cose, e darne una forma attraverso le figure geometriche. Non a caso il pittore diceva che 'bisogna trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono, tutti messi in prospettiva'. Il suo tormento sarà quello di rappresentare la realtà sulla bidimensionalità della tela. La prospettiva non basta da sola a rappresentare la realtà, e Cézanne lavorerà fino alla morte cercando di analizzare la struttura e la composizione di ciò che si rappresenta; non a caso le estreme conseguenze del suo pensiero diventeranno poi la base per la successiva pittura di Picasso e Braque. Uno dei dipinti che meglio rappresenta la frase 'bisogna trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono, tutti messi in prospettiva' è 'I giocatori di carte' un dipinto realizzato nel 1896e custodito al Musée d'Orsay a Parigi. Il quadro rappresenta due uomini seduti ad un tavolo uno di fronte all'altro in un'osteria; sullo sfondo quello che sembra uno specchio. Tutto in questo dipinto può essere ricondotto a forme geometriche, i cappelli, le maniche, la bottiglia sul tavolo.
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