Cicerone stronca uno spettacolo - Studentville

Cicerone stronca uno spettacolo

M. Cicero s. d. Marco Mario.
Reliquas partes diei tu consumebas iis delectationibus, quas tibi ipse ad arbitrium tuum comparaveras, mihi autem erant ea perpetienda, quae Sp. Maecius probaverat. Omnino, si quaeris, ludi apparatissimi fuerunt, sed non tuo stomacho consentanei videbantur; coniecturam enim facio de stomacho meo; nam primum honoris causa in scenam redierant ii, quos ego honoris causa de scena decessisse arbitrabar! Quid tibi ego narrem? Novisti enim reliquos ludos, qui ne eum quidem leporem habuerunt, quem solent mediocres ludi habere; apparatus enim spectatio tollebat omnem hilaritatem; quem enim delectationem praebere tibi videntur sexcenti muli in “Clytaemnestra” aut in “Equo Troiano” craterarum tria milia? Aut armatura varia peditatus et equitatus in aliqua pugna? Quae dicuntur popularem admirationem habuisse, at delectationem tibi nullam attulissent. Quod si tu per eos dies operam dedisti Protogeni tuo, dummodo is tibi quidvis melius quam orationes meas legerit, tu sine dubio paulo maiorem delectationem quam quisquam nostrum habuisti; non enim mihi videris Graecos aut Oscos ludos desideravisse, praesertim cum Oscos vel in senatu vestro spectare possis.

Versione tradotta

Marco Cicerone manda un saluto a Marco Mario.
Tu trascorrevi il resto (lett. le parti restanti) della giornata in quei passatempi che tu stesso ti eri procurato secondo i tuoi desideri (ad arbitrium tuum), mentre io dovevo subire ciò che Spurio Mecio aveva approvato. Sono state di certo, se me lo domandi, rappresentazioni allestite splendidamente (apparatissimi), ma non (mi) sono sembrate adatte al tuo gusto; traggo infatti la supposizione in base al mio; anzitutto sono tornati in scena, in onore dell'occasione (honoris causa), (attori) che, proprio per una questione d'onore, credevo avessero abbandonato il palcoscenico! Che cosa ti dovrei raccontare? In effetti conosci gli altri spettacoli, che non hanno esibito neppure quella piacevolezza che anche gli spettacoli modesti sono soliti avere; infatti la vista della grandiosità dell'allestimento (apparatus) toglieva ogni buonumore; che divertimento ti possono (lett. sembrano) procurare infatti seicento muli nella "Clitemnestra" o tremila coppe nel "Cavallo di Troia"? O varie armature (nel testo è singolare) di fanteria e di cavalleria in qualche battaglia? Si dice che queste cose abbiano suscitato l'ammirazione popolare, ma non ti avrebbero recato alcun diletto (se le avessi viste). Che se tu, in quei giorni, ti sei dedicato al tuo Protogene, purché egli ti abbia letto qualsiasi cosa di meglio delle mie orazioni, senza dubbio hai tratto un diletto un po' maggiore rispetto a (quam) ognuno di noi; non penso, infatti, che tu abbia sentito la mancanza delle (lett. desiderato le) rappresentazioni greche o delle farse campane, soprattutto perché puoi vedere gli Osci anche nel vostro Senato.

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