Ciro era ancora fanciullo, quando era educato con il fratello e con gli altri fanciulli: era ritenuto il migliore di tutti. Infatti tutti i fanciulli dei nobili persiani si alla corte del re: i fanciulli vedono e ascoltano coloro che sono stimati dal re e coloro che sono disprezzati, così che subito i fanciulli presenti imparano a dominare e ad essere dominati. Qui Ciro sembrava essere innanzitutto il più rispettoso fra i coetanei e quello che più obbediva ai vecchi tra i più piccoli di lui, quindi molto amante dei cavalli e utilizzava ottimamente i cavalli. Era giudicato anche nelle cose riguardanti la guerra desiderosissimo di imparare e costantissimo nell’esercitarsi.
- Letteratura Greca
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- Senofonte