Origini della civiltà greca
La storia della Grecia inizia intorno al 2000 a.c. quando venne invasa da popoli nomadi di origine indoeuropea. Possiamo distinguere questi popoli grazie alle differenze linguistiche:
- Achei
- Ioni
- Eoli
Tra questi popoli quelli che si distinsero di più, grazie alle loro capacità organizzativa, furono gli Achei, che secondo alcuni studiosi provenivano dalla penisola balcanica. La grande forza degli Achei era la parte militare, in quanto possedevano forti guerrieri che facevano uso del cavallo, ancora sconosciuto in Grecia. Arrivati in Grecia gli Achei sconfissero le popolazioni presenti e costruirono nuove città, tra cui una che nel corso degli anni diventò molto importante: Atene.
Micene
Per gli Achei la città più importante fu Micene, infatti questa città darà il nome alla civiltà degli Achei, che verrà chiamata civiltà micenea. La città era difesa da grandi mura, si trattava di una città-fortezza. Intorno si trovavano le case dei contadini e degli artigiani. L’organizzazione interna era cosi organizzata:
- Al vertice si trovava la figura del Re, che era considerato il più valoroso tra i guerrieri, e accanto al Re troviamo il capo militare.
- Al di sotto del Re si trovava una forte aristocrazia guerriera che si occupava di controllare le terre.
- Poi veniva la popolazione.
- Infine vi erano gli schiavi che occupavano il livello più basso della società.
L’economia micenea era per lo più agricola, si produceva soprattutto grano, olio, latte, formaggi,carne I Micenei erano anche molto abili nella navigazione, usavano la navigazione per esportare e importare i manufatti. Gli Achei intorno al XV secolo a.C. invasero l’isola di Creta sottomettendo la popolazione. Il regno miceneo sull’isola di Creta durò due secoli.
La guerra di Troia
La fama degli Achei è legata alla guerra di Troia, una città dell’Asia Minore, che fu conquistata dagli Achei nel XIII secolo a.c. questa guerra rappresentò per gli Achei la più grande vittoria, e da lì in poi iniziò il declino degli Achei, le città-fortezza cominciarono ad essere abbandonate. Forse la crisi della società micenea venne causata da alcuni popoli nomadi.
Il Medioevo Ellenico
Nel XII secolo a.c. inizia in Grecia il periodo detto Medioevo Ellenico o età oscura, che dura fino al IX secolo a.C. Durante questo periodo la scrittura cominciò a scomparire, i pascoli e l’agricoltura tornarono ad essere l’unica attività di sostentamento, ma ci furono anche delle novità durante questo periodo ellenico, infatti in Grecia arrivò in questo periodo la lavorazione del ferro e nacque un organizzazione politica chiamata Polis, cioè città-stato. Giunsero inoltre in Grecia delle popolazioni provenienti da nord, i Dori, che occuparono il Peloponneso. Intorno al VIII secolo a.C. molte comunità greche si erano distribuite sulla penisola Greca fino all’Egeo. Gli Achei sopravvissuti furono costretti a rifugiarsi in una piccola area del Peloponneso che da loro prese il nome di Acaia.
Letà arcaica e la polis
La monarchia conosciuta fino a questo momento, con un solo Re (basileus), cominciò a decadere per lasciare spazio a una nuova forma politica, la forza di questo nuovo potere era l’alleanza tra tutti gli aristocratici, da questa alleanza nasce la Polis. Alla nascita di questa nuova forma politica ogni Polis aveva un suo governo, delle sue leggi e un proprio esercito, e spesso le società confinanti erano in guerra fra di loro.
Questa novità politica fece uscire la Grecia dall’età oscura, cominciava cosi l’età arcaica che durò dal VIII fino all’inizio del VI secolo a.C. cominciarono a svilupparsi l’artigianato e il commercio e l’introduzione di una grande novità per gli scambi la moneta. La crescita dell’economia ha permesso la formazione di un nuovo gruppo sociale, che era costituito dai proprietari terrieri, artigiani e vennero denominati demos, cioè del popolo. Questa nuova classe sociale pensava che al governo ci dovesse essere l'oligarchia. cioè un governo fatto da poche persono. per lo più ricche che non faceva abbastanza per tutelare gli interessi del popolo. Tutto questo causò uno scontro tra aristocratici e demos, che terminò con l’affermarsi della Tirannia, cioè il governo di un solo aristocratico che aveva ottenuto il consenso del demos. Con l’affermarsi del demos, le polis acquisiscono delle nuove caratteristiche. Per esempio, ogni polis possedeva un acropoli cioè città alta dove venivano costruiti dei templi dedicati agli Dei e gli edifici dedicati per la pubblica amministrazione, inoltre essendo il punto più alto della città, la popolazione si raccoglieva in caso di pericolo.
Solo chi era cittadino greco poteva partecipare alla vita politica della città, erano esclusi oltre agli stranieri, le donne e gli schiavi. Ogni Polis era indipendente. Durante l’età arcaica i Greci cominciarono a capire che nonostante appartenessero a polis diverse, occupavano tutti lo stesso territorio e avevano la stessa cultura e lingua.
La colonizzazione greca
A partire dal VIII secolo a.C. cominciò il processo di colonizzazione. Di solito questo trasferimento di uomini era organizzato dalla Polis di provenienza, che metteva a disposizione navi e armi e finanziava l’impresa, arrivati alla terra che si volava conquistare i coloni iniziavano a costruire la nuova Polis, le terre venivano distribuite in parti uguali. Solitamente si rimaneva molto legati alla madrepatria.
La Religione in Grecia
In Grecia esisteva un forte senso del sacro, ma questo non aveva dato luogo ad una vera e propria religione, non avevano un libro sacro e non avevano chiese. Avvertivano il sacro in alcuni posti come le foreste, le montagne le grotte. Nella religione greca non esisteva una classe sacerdotale, cioè non c’erano sacerdoti professionisti. Per i Greci l’unica cosa che differenziava gli uomini dagli dèi era la potenza che gli dèi avevano, inoltre erano immortali. la sede degli dèi era tra il cielo e la Terra sul monte più alto della Grecia, il monte Olimpo.
Il Pantheon dei Greci era l’insieme di tutte le divinità, e ogni dio aveva un preciso potere, ad esempio, Zeus rappresentava la giustizia e garantiva l’ordine nel mondo. Apollo conosceva quello che sarebbe successo nel futuro. Afrodite era la dea dell’amore. Inoltre i Greci per conoscere il futuro si rivolgevano agli oracoli, questo termine poteva significare due cose:
- quello che la divinità, rivelava quando veniva interrogata
- il dio che le rivelava, ad esempio l’oracolo di Delfi
Ci si rivolgeva agli oracoli per ragioni personali ma anche e soprattutto per motivi politici. I santuari erano dei terreni sacri che oltre al tempio comprendevano altri edifici. Tutti i sacrifici dei fedeli si svolgevano all’esterno del tempio, all’interno solo sacerdoti e sacerdotesse potevano entrare, e si trovava all’interno la cella con la statua della divinità.
Accanto alla religione ufficiale per i Greci, si trovano i culti misterici, che venivano celebrati nei boschi o in posti appartati. Questi culti misterici per lo più servivano per la fecondità dei campi e degli animali domestici. Tra questi culti i più famosi sono il culto dell’Orfismo e i culti eleusini.
- L’orfismo era legato al culto di Dioniso, per far parte di questo culto bisognava partecipare ad una cerimonia di iniziazione. Chi faceva parte di questo culto doveva condurre una vita seria, condannavano l’uccisione degli animali ed erano vegetariani. Questa era una religione molto spirituale, non aveva una vera organizzazione o gerarchia.
- I culti eleusini invece avevano come riferimento la madre del grano Demetra. Ella aveva avuto due figli, Pluto dio della ricchezza e Persefone. Un giorno mentre Persefone raccoglieva i fiori venne rapita da Ade che voleva sposarla. Dementra con la perdita della figlia si dimentico di tutti i suoi compiti, provocando una terribile carestia, e Zeus era preoccupato per tutto questo, cosi chiese ad Ade un accordo. Persefone allora sarebbe rimasta con lui nell’oltretomba quattro mesi all’anno, questo periodo coincide con i periodi invernali, mentre avrebbe trascorso gli altri mesi sulla Terra.
- In onore di Persefone e Demetra si svolgevano delle feste in primavera, le Piccole eleusine, mentre le Grandi eleusine duravano nove giorni ed erano in autunno, durante queste feste si svolgevano anche delle processioni.
In Grecia inoltre il solo campo dove la donna aveva un ruolo uguale a quello dell’uomo era quello religioso, infatti le donne partecipavano al sacerdozio e alle feste religiose. La Sacerdotessa doveva essere membro della comunità a cui apparteneva il culto, figlia di un contadino e godere di diritti civili. Solo dopo aver sostenuto una specie d’esame di ammissione poteva celebrare il suo primo sacrificio.
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