In base alla loro struttura, gli aggettivi qualificativi si distinguono in: primitivi, derivati, alterati e composti.
Aggettivi qualificativi primitivi
Sono formati da radice + desinenza. Es. “buon-o”, “facil-e”, ecc.
Aggettivi qualificativi derivati
Sono quelli che derivano da un aggettivo primitivo o da un nome o da un verbo con l’aggiunta degli affissi (prefissi e suffissi). Es. “inutile > in – util – e”, “mortale > morta – ale”, “temere > tem – ibile”.
Aggettivi qualificativi alterati
Derivano da un aggettivo primitivo + suffissi alterati come “-ino, -one, -otto, -accio”, ecc. Es. “grasso > grassino, grassone, grassotto, grassaccio”.
Aggettivi qualificativi composti
Sono formati da due aggettivi primitivi. Es. “agrodolce, verosimile, ecc.”. Questi formano il plurale cambiando solo la desinenza del secondo aggettivo: “agrodolci, verosimili, ecc”.
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- Analisi grammaticale