In cohorte culina quam calidissimo loco designetur. Coniuncta autem habeat bubilia, quorum praesepia ad focum et orientis regionem spectent, et ortum solis. Balnearia item coniuncta sint culinae; ita enim lavationi rusticae ministratio non erit longe. Torcular item proximum sit culinae; ita enim ad olearios fructus commoda erit ministratio. Habeatque coniunctam vinariam cellam: quae habeat ab septentrione lumina fenestrarum; si enim eam sol calefacére potest, vinum quod erit in ea cella, confusum ab calore, efficietur imbecillum Olearia cella autem habeat a meridie calidisque regionibus lumen. Horrea, fenilia, pistrina extra villam aedificentur, et ita ab ignis periculo erunt villae tutiores.
Versione tradotta
Nel cortile si disponga la cucina nel posto più caldo possibile. Abbia vicine le stalle per i buoi, le cui mangiatoie siano esposte al focolare e alla regione d'oriente, e dove sorge il sole. Allo stesso modo i bagni siano vicini alla cucina; così infatti il servizio per il lavaggio agricolo non sarà lontano. Parimenti sia vicino alla cucina il locale per il frantoio; così infatti il servizio sarà commisurato per le olive. E abbia la cantina vicina: questa abbia l'illuminazione delle aperture da settentrione; se infatti il sole può scaldarla, il vino che si troverà in quella cantina, alterato dal calore, sarà reso leggero. Il locale per l'olio sia illuminato da sud e dalle zone calde. I granai, i fienili, i mulini siano costruiti fuori dalla villa, e così le ville saranno al sicuro dal pericolo di incendi.
- Letteratura Latina
- Lingua Magistra 1
- Versioni dai Libri di Esercizi