Parlando di piante, è facile pensare alla grande quercia o al pino, al pesco o al ciliegio, ma anche a quelle molto più piccole, come i vari tipi di erbe che formano il prato o il prezzemolo o l’insalata dell’orto. Ogni pianta è formata da radici, fusto e foglie.
Le radici
Percorrendo un sentiero in un bosco, è facile notare le grosse radici che lo attraversano. Ma anche la tenera erba del prato possiede robuste radici, tanto che è faticoso e a volte impossibile estirparle. Alle radici sono affidati più compiti: l’ancoraggio per la pianta, quindi la ricerca nel terreno di acqua e delle sostanze nutritive in essa disciolte e infine possono garantire l’accumulo di sostanze di riserva da utilizzare in momenti in cui vi è una particolare necessità di energia. Per assolvere al meglio questi diversi compiti, le radici delle varie specie vegetali, presentano forme e caratteristiche molto diverse. L’assorbimento dell’acqua e dei Sali in essa disciolti è in genere svolto dai peli radicali, sottilissimi tubicini che si formano da cellule presenti sulla superficie della radice. La radice è costituita da diversi tessuti, come per esempio quello superficiale di rivestimento e quelli più interni di conduzione, attraverso i quali passano i liquidi che circolano nella pianta. L’insieme delle radici di una pianta costituisce il suo apparato radicale.
Il fusto
Col fusto la pianta cerca di sollevare il più possibile le proprie foglie e di disporle nella posizione migliore per ricevere le radiazioni luminose del Sole. La pianta si allunga in altezza per il moltiplicarsi delle cellule che si trovano nella parte più alta del fusto, detta germoglio. Nelle piante più piccole il fusto è uno stelo sottile; nelle piante di dimensioni maggiori il fusto è robusto, ricoperto da un tessuto di rivestimento spesso e duro (la corteccia). Il fusto, sviluppandosi in altezza, si divide in rami. Dalle radici l’acqua, in cui sono disciolti i Sali minerali e che prende il nome di linfa grezza, deve raggiungere le foglie dove viene elaborata e arricchita (linfa elaborata) e da qui inviata a tutte le altre parti della pianta. Per permettere la circolazione della linfa esistono nel fusto dei tessuti conduttori che costituiscono una fitta rete di tubicini sottilissimi.
Le foglie
Le foglie hanno le forme più svariate, ma sono in genere sottili e leggere per poter essere sostenute anche da steli esili o sorretti in grandi quantità dai rami; sono unite allo stelo o al ramo da una parte flessibile, il picciuolo, in modo da non offrire troppa resistenza al vento. Sulla faccia superiore delle foglie si trovano cellule ricche di clorofilla. Sulla faccia inferiore, le cellule sono disposte in modo da formare delle piccole aperture dette stomi, che permettono gli scambi gassosi con l’esterno.
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