Il campo elettrico permette di studiare il comportamento di una carica elettrica nello spazio come rapporto di questa carica e il campo generato da un’altra carica, astraendoci dal rapporto carica-carica. È chiaro che la carica esplorante influenza essa stessa il campo e quindi solo per casi in cui la carica generante il campo sia molto più grande si può ritenere che il campo sia stabile indipendentemente dalla carica esplorante. Il campo elettrico è definito come E=F/q dove F è la forza di coulomb e q è la carica esplorante il campo si misura in N/C. se la carica generante è puntiforme, in realtà per distanze sufficientemente grandi da poter considerare la carica come concentrata in un punto. Per rappresentare il campo elettrico si utilizzano le linee di forza alle quali il campo elettrico è tangente in ogni punto. Per convenzione le linee di forza saranno entranti se la carica generante è negativa e uscenti se positiva. Per una carica puntiforme avremo delle linee radiali (entranti o uscenti) graficamente più o meno dense a seconda dell’intensità del campo. Per il principio di sovrapposizione è poi possibile combinare questi grafici per calcolare il campo per più cariche puntiformi o distribuite in modo continuo.
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