Il lavoro necessario a spostare una carica unitaria dall’infinito al punto considerato è chiamato potenziale del punto in oggetto per cui V = W/q e si misura in volt. In pratica il potenziale non dipende dalla carica che è presente nel punto in un campo elettrico ed è pari a V=Q/4 πθR dove Q è la carica che genera il campo e R è la distanza tra Q e il punto considerato. Se tra due punti vi è differenza di potenziale sarà necessario un lavoro per poter spostare una carica da un punto all’altro e questo lavoro per unità di carica è la differenza di potenziale fra i due punti. Se in due punti c’è lo stesso potenziale non sarà necessario alcun lavoro per spostare una carica e si può dimostrare che qualunque percorso per spostare una carica da un punto all’altro è equivalente e per un percorso chiuso che porta una carica nello stesso punto di partenza il lavoro è nullo ovvero il campo elettrico è detto conservativo
Le superfici i cui punti hanno lo stesso potenziale sono dette equipotenziali e in ogni punto di queste superfici la forza elettrica risulterà perpendicolare. Il potenziale è legato al campo elettrico da V=E*d dove d è la distanza fra due punti considerati. Per convenzione vicino ad una carica positiva il campo è positivo e negativo vicino ad una carica negativa ed è uno scalare.
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