COME VA, COMA VÀ O COME VA’: COME SI SCRIVE?
Ti è mai successo di scrivere un messaggio e non sapere qual è la forma giusta da usare? Ci sono delle frasi comunissime che di persona usiamo spesso ma che poi ci mettono in crisi: si scrive Ciao, come va?, Ciao come và? oppure Ciao come va’?.
Va, và o va’? Ahia, non credevamo con una frase così di sollevare un polverone! Questo dubbio diffuso si può risolvere facendo riferimento ad una delle regole grammaticali di italiano di base che ci aiuterà a capire se la a finale va accentata o meno, oppure se addirittura è il caso di mettere l’apostrofo!
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VA, VÀ O VA’: ECCO COME SI SCRIVE
Si scrive va, va’o và? Delle tre grafie, una è sicuramente scorretta anche se spesso usata. Scopriamo qual è con qualche esempio! Partiamo subito col dire che
Va senza l’accento è la forma corretta, e rappresenta la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo andare.
Ecco qualche esempio:
- Gianmaria va a Milano una volta al mese.
- Eliana sul lavoro va via sempre per ultima.
- Oggi Giovanna va al lavoro in treno
Poi c’è una seconda forma, cioè va’ con l’apostrofo che è la seconda persona del modo imperativo del verbo andare, e perciò il troncamento di vai e quindi si ha l’apposizione dell’apostrofo per elisione della vocale i, nella forma estesa che sta a indicare “vai tu”.
Ecco alcuni esempi:
- Va’ (vai) al diavolo!
- Va’ (vai) via subito sennò sono guai!
Va e va’ sono dunque ambedue corretti, ma indicano modi verbali diversi!
COME VA, COME VÀ O COME VA’?
Dunque è giunto il momento di scovare una volta per tutte l’errore, la grafia scorretta in assoluto, quella che proprio non si può usare. Abbiamo capito che va o va’ (con l’apostrofo!) rappresentano il modo giusto per scrivere questa parola, ma quale dei due è corretto nella frase come va?
La risposta è facile: Come va? Si scrive senza apostrofo in quanto in questo caso non si tratta affatto della forma imperativa del verbo andare.
La terza forma invece, ovvero sia Và con l’accento grave è un errore ortografico da non commettere.
La grafia và, con l’accento, usata molto spesso sia per l’indicativo che per l’imperativo, è in entrambi i casi sbagliata, proprio come dò, fà e stà!
La regola è questa: il và accentato si usa soltanto come desinenza nei composti di andare, secondo la regola per cui l’accento grafico è obbligatorio nelle parole composte accentate sull’ultima sillaba. Un esempio? Eccolo:
- Quest’anno Simona rivà (voce del verbo riandare) in Giappone
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- A - D