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COMPUTER TELEFONY INTEGRATION Integrazione tecnologica Quando si parla di telefonia, si parla spesso di convergenza. Uno dei significati – quello più strettamente tecnologico – di convergenza, riguarda l’integrazione in corso delle varie topologie e architetture delle reti di voce, dati e video. Le vecchie reti video utilizzate dai cable operators tradizionali hanno una topologia ad anello, dovendo diffondere nelle abitazioni lo stesso segnale. Le reti voce e dati si servono invece di topologie a stella, avendo al loro centro le centraline di commutazione del segnale le prime e dei gateway le seconde. L’architettura a stella o ad anello è determinata anche dalla natura del contenuto di ciò che viene trasferito. Nel caso della rete telefonica, ogni conversazione è diversa e i bit che entrano in una casa non hanno assolutamente niente a che fare con i bit degli altri. Nel caso invece della televisione via cavo, gli utenti condividono tutti lo stesso contenuto. Con lo straordinario sviluppo tecnologico e la straordinaria diffusione geografica delle reti dati, si è giunti all’integrazione delle tre diverse topologie e architetture. O meglio, l’integrazione consiste nel tentativo di portare il servizio di telefonia vocale e la trasmissione video ad utilizzare la topologia e la tecnologia delle reti dati. La diversificazione del trattamento richiesto dai flussi voce rispetto a quelli dati ha portato in passato all’impiego di reti distinte, basare su architetture protocollari ad hoc. Una rete per il trasporto dei dati ha come sua specificità dei meccanismi per il controllo degli errori; una rete per il trasporto della voce utilizza invece dei meccanismi per mantenere costanti i ritardi da estremo a estremo (ritardo massimo di 220 millisecondi). Il trasporto della voce sulla rete dati può essere realizzato a condizione che si utilizzino degli accorgimenti per tenere distinti i due flussi. Bisogna implementare meccanismi di signaling (instaurazione di una chiamata), di indirizzamento (identificazione del chiamato e del chiamante) e di routing (instradare la chiamata sul percorso migliore). Le tecnologie maggiormente consolidate per integrare la voce su reti dati sono Voice over Atm (Voatm), Voice over frame relay (Vofr) e Voice over Ip (Voip). Voatm e Vofr riproducono in qualche maniera il modello della rete di telefonia basato su circuiti dedicati, e sono basate su un protocollo utilizzato nelle reti chiuse aziendali; l’architettura Tpc/Ip invece mal si adatta al trasporto di flussi audio, in quanto basata su un protocollo di rete “connectionless” e su un sistema di consegna best effort, privo di accorgimenti per applicazioni sensibili al ritardo. Tuttavia, nonostante la maggiore difficoltà di implementare la tecnologia Voip, la diffusione di reti basate su Ip ha giustificato gli sforzi della ricerca per la standardizzazione di protocolli a corredo della suite Tpc/Ip. Il modello utilizzato nella rete Ip è il Translation model, con il quale i meccanismi di signaling, indirizzamento e routing telefonici vengono mappati e trasformati in meccanismi di rete. Al router, dispositivo centrale nelle reti dati, viene aggiunta una scheda di switching corredata di tutte le funzionalità necessarie al trasporto combinato di flussi audio e dati. Per ciò che riguarda l’integrazione del video, il problema principale riguarda più che altro l’ampiezza di banda passante, essendo la commutazione di pacchetto, inadatta alla trasmissione voce, facilmente adattabile al video. (segue nel file da scaricare)
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