CONFEZIONE ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Lo scopo degli imballaggi per alimenti è quello di proteggere e conservare il prodotto nelle migliori condizioni, darne informazioni, estetica e promozione commerciale. Un contenitore idoneo per alimenti deve avere diversi requisiti:
- inerzia chimica, ovvero non cedere sostanze
- impermeabilità ai liquidi e ai gas
- protezione dalla luce e dall’aria, resistenza agli urti
- praticità d’uso
- basso costo
- possibilità di riutilizzo o riciclaggio
CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI PER ALIMENTI. Tutti i prodotti destinati a contenere alimenti devono essere contrassegnati con la scritta «per alimenti» o con l’apposito simbolo. I contenitori per liquidi possono riportare una sigla di identificazione del materiale di cui sono fatti (per esempio, PE polietilene). Oggi vi sono diversi tipi di imballaggio, in alternativa a quelli tradizionali, come i contenitori biodegradabili che limitano il problema dello smaltimento dei rifiuti o gli imballaggi commestibili. I materiali più comunemente utilizzati per i contenitori per alimenti sono alcuni metalli, la ceramica e la porcellana, il vetro, la carta e il cartone, le materie plastiche. I metalli più usati per gli imballaggi sono:
- l’acciaio inossidabile adatto per pentole e posate, per l’imballaggio nelle lattine
- l’alluminio, usato per pentole, barattoli, tubetti, fogli e vaschette
- la banda stagnata, utilizzata per fare le scatolette
Le ceramiche, usate per piatti e vasellame, possono essere causa di contaminazione da
piombo, aggiunto come ossido nelle vernici per abbassare la temperatura di cottura. Le
porcellane non contengono piombo e quindi possono contenere anche a lungo gli alimenti.
Il vetro ha ottime caratteristiche igieniche ed estetiche ma è fragile e pesante. La carta e il cartone sono tra i materiali di uso più comune per avvolgere e contenere gli alimenti. Le materie plastiche rappresentano il materiale per contenitori più versatile e con numerosi vantaggi come l’inerzia chimica, la leggerezza, l’infrangibilità, la durata, l’igienicità.
PRODOTTI ALIMENTARI: L’ETICHETTATURA. L’etichetta rappresenta la «carta di identità» di un prodotto alimentare e deve fornire al consumatore tutti i dati indispensabili per poterlo valutare. Le indicazioni obbligatorie per legge in una etichetta sono:
- il nome effettivo del prodotto, eventualmente unito a termini di fantasia
- l’elenco degli ingredienti in ordine di peso decrescente, compresi gli additivi
- la quantità netta espressa in unità di volume per i liquidi e in unità di massa per gli altri prodotti
- la data entro cui l’alimento mantiene le sue proprietà, se ben conservato; la data di scadenza è quella entro cui l’alimento deve essere consumato
- il nome o il marchio del produttore e la sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento
- il titolo alcolimetrico volumico effettivo ossia la gradazione alcolica;
- il lotto di appartenenza del prodotto
- le modalità di conservazione e di uso, se necessario
- il luogo di origine o provenienza quando l’omissione potrebbe indurre in errore l’acquirente
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