Ubi ad cibum ventum est, numquam utilis est nimia satietas, saepe inutilis nimia abstinentia: intemperantia quae accidere potest, tutior est in potione quam in esca. Cibus a salsamentis, holeribus similibusque rebus melius incipit; tum caro adsumatur, quae assa optima aut elixa est. Condita omnia duabus causis inutilia sunt, quoniam et plus propter dulcedinem adsumitur, et quod modo par est, tamen aegrius concoquitur. Secunda mensa bono stomacho non nocet, in inbecillo coacescit. Si quis itaque hoc parum valet, palmulas pomaque et similia primo cibo adsumit. Post multas potiones, quae aliquantum sitim excesserunt, nihil edatur, post satietatem nihil agatur. Si quis cibo expletus est, aquae frigidae potione facilius concoquere poterit, postea paulisper invigilet, deinde bene dormiet. Si quis interdiu se implevit, post cibum videat ne frigori neque aestui neque labori se committat: neque enim tam facile haec inani corpore quam repleto nocent.
Versione tradotta
Quando si è invitati a mangiare, non è mai utile troppa sazietà, e spesso è inutile troppa astinenza: la sfrenatezza che può succedere è più tutelata nel bere che nel mangiare. Il nutrimento comincia meglio da quelli salati, dalle verdure e da cose simili; si mangi allora carne, che è ottima arrostita o bollita. Tutti i cibi addolciti sono inutili per due motivi, sia perché se ne assume di più a causa della dolcezza, e sia perché è pari per quantità, ma si digerisce più difficilmente. Un alimento scadente non nuoce ad un buon stomaco, inacidisce in uno debole. Se qualcuno dunque ha questo poco forte, assuma palme e frutta, e cose simili al primo cibo. Dopo molte bevute, che hanno placato un po' la sete, non si mangi niente, non si faccia niente dopo la sazietà. Se qualcuno è pieno di cibo, potrà digerire meglio con una bevuta d'acqua fresca, dunque aspetti un poco, poi dormirà bene. Se qualcuno si è saziato durante il giorno, dopo il cibo veda di non esporsi al freddo, al caldo o alla fatica; infatti queste cose non danneggiano tanto facilmente in un corpo vuoto quanto in uno pieno.
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