Quali sono crimini di guerra? E chi li giudica? Argomento ahinoi quanto mai attuale, ti sarà capitato, in questi giorni, di sentirli nominare. Ma quali solo nello specifico, ovvero quale abuso è considerato crimine di guerra? E qual è organo competente a giudicarli? Vediamolo nel dettaglio.
Cosa sono i crimini di guerra
Sono quelle violazioni del diritto internazionale umanitario che incorrono nella responsabilità penale individuale ai sensi del diritto internazionale. Di conseguenza, per essere considerati tali, devono essere attuati nel contesto di un conflitto armato, sia esso internazionale o non internazionale. Insieme ai crimini contro l’umanità, quelli di guerra sono tra i più gravi del diritto internazionale. Sono talmente gravi che per essi non è prevista la prescrizione ovvero, chi se ne macchia potrà essere perseguito finché rimarrà in vita e indipendentemente dal tempo trascorso.
Crimini di guerra, elenco
Quale abuso è considerato crimine di guerra? Prima di proseguire con il loro elenco, bisogna specificare che il concetto legato ai crimini di guerra è relativamente recente: prima della seconda guerra mondiale, infatti, gli orrori della guerra erano diffusamente “accettati” come naturale conseguenza degli scontri. I crimini di guerra sono definiti dalle Convenzioni di Ginevra, dai precedenti dei Tribunali di Norimberga, da un’area giuridica più antica denominata leggi e costumi di guerra e dagli statuti del Tribunale penale internazionale in L’Aia per ciò che riguarda l’ex Jugoslavia. Nonostante si suddividano in tre gruppi, quelli espressamente legati alla guerra sono i seguenti:
- Atrocità o reati contro persone o cose, costituenti violazioni delle leggi o dei costumi di guerra
- omicidio, maltrattamento o deportazione al lavoro schiavo o per qualsiasi altro scopo della popolazione civile nel territorio occupato
- omicidio o maltrattamento di prigionieri di guerra o persone in mare
- uccisione di ostaggi
- tortura o trattamento inumano, compresi gli esperimenti biologici
- saccheggio di beni pubblici o privati
- distruzione sfrenata di città, paesi o villaggi
- devastazione non giustificata da necessità militari
Alcuni esempi includono dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati a scopi religiosi, educativi, artistici, scientifici o di beneficenza, monumenti storici o ospedali; stupro, schiavitù sessuale, gravidanza forzata e arruolamento di bambini di età inferiore ai 15 anni.
L’articolo 8 dello Statuto di Roma, nello specifico, classifica i crimini di guerra così:
- Gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949, relative al conflitto armato internazionale;
- Altre gravi violazioni delle leggi e dei costumi applicabili nei conflitti armati internazionali;
- Gravi violazioni dell’articolo 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949, relative a conflitti armati non di carattere internazionale;
- Altre gravi violazioni delle leggi e dei costumi applicabili nei conflitti armati non di carattere internazionale.
Chi giudica i crimini di guerra
La Corte competente a giudicare i crimini di guerra, nonché il genocidio e gli altri crimini contro l’umanità è la Corte penale internazionale. La CPI è un’istituzione giudiziaria indipendente autorizzata a indagare e perseguire i suddetti crimini istituita nel 2002. 123 sono i suoi paesi membri.
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