L’anno scorso ti sei impegnato poco e adesso ti tocca recuperare il debito in Italiano: dramma vero. I debiti scolastici sono l’incubo di migliaia di studenti, la bestia nera che rovina le vacanze estive con un costante fiato sul collo… Purtroppo, però, c’è poco da fare, e non ci rimane che fare gli ultimi sforzi e ripassare i programmi in vista dell’esame di riparazione. I debiti più comuni in genere sono quelli relativi alle materie scientifiche e al latino, tuttavia c’è anche chi, dopo aver visto i quadri, inaspettatamente si è ritrovato un bel debito in italiano. E allora: come possiamo fare per recuperare il debito in italiano? Seguiamo scrupolosamente i consigli di questa guida e mettiamocela tutta durante l’esame!
Leggi anche: come studiare italiano
COME STUDIARE PER RECUPERARE IL DEBITO IN ITALIANO: TABELLA DI MARCIA
Per prima cosa, per poter recuperare il debito in italiano occorre organizzarsi bene e stilare una tabella di marcia da seguire nelle settimane precedenti all’esame di riparazione, così da avere chiaro tutto quello che bisogna fare. Dunque, muniamoci di carta e penna e, una volta letto il programma da recuperare, dividiamolo secondo i giorni che abbiamo a disposizione. Dobbiamo considerare che italiano è una materia vasta, dunque le lacune potrebbero essere:
- nello scritto (temi, analisi del testo, saggio breve)
- nella grammatica
- nella letteratura
Dunque, se abbiamo lacune sia nello scritto che nell’orale, organizziamoci ogni giorno in modo da esercitarci nei temi e ripassare gli argomenti da recuperare.
Non dimentichiamo poi di concederci una giornata di totale relax! Ricominceremo lo studio freschi e riposati, assimilando anche meglio ciò che abbiamo studiato nei giorni precedenti.
DEBITO IN ITALIANO: LE DRITTE DA SEGUIRE PER RECUPERARLO
Adesso comincia lo studio vero e proprio… Basta progetti e organizzazione, è il momento di prendere libri e quaderno per recuperare il debito in italiano! Ecco qualche dritta da seguire per fare un esame perfetto!
Elaborati scritti e temi
Non tutti abbiamo grandi doti scrittorie, ma se ci alleniamo con costanza riusciremo a raggiungere risultati discreti, esprimendo i concetti in modo ordinato e in un italiano corretto. Per imparare a scrivere bene bisogna:
- Leggere: leggendo un libro, un quotidiano o qualsiasi altra cosa, memorizzeremo parole, espressioni, avremo meno difficoltà ad elaborare una frase.
- Allenarsi: esercitiamoci con le diverse tipologie di tema, facendo attenzione a scrivere correttamente e a seguire le regole giuste.
- Utilizzare il vocabolario: se siamo incerti su una parola controlliamo sempre sul vocabolario, altrimenti rischiamo di sbagliare.
- Ripassare la grammatica: ogni tanto è bene ripassare un po’ di grammatica, così da risolvere alcuni dubbi, come il plurale di alcuni nomi, i verbi, le doppie, le maiuscole, l’utilizzo del condizionale, la punteggiatura e così via.
Svolgiamo un tema al giorno, alternando il tema classico al saggio breve e all’analisi del testo, ricordando di seguire le rispettive strutture.
Letteratura italiana
Nella letteratura italiana abbiamo la parte relativa alle correnti letterarie e agli autori, ma non dobbiamo trascurare la lettura dei brani e delle poesie, che servono a comprendere meglio lo scrittore studiato. Ripassiamo allora procedendo in questo modo:
- Contesto storico: è molto importante inquadrare correnti letterarie e autori nel loro contesto storico, perché solo così riusciremo a comprendere meglio la poetica, le scelte stilistiche, le tematiche affrontate.
- Corrente letteraria: proseguiamo poi con lo studio della corrente letteraria a cui appartiene l’autore da studiare.
- Autore: passiamo poi all’autore! Leggiamo la vita, che serve per comprendere la poetica, poi proseguiamo con le opere, il pensiero, lo stile.
- Brani e poesie: infine, leggiamo brani e poesie dell’autore studiato, analizziamoli e cerchiamo di comprenderne il significato. Se lo scrittore ci piace particolarmente, proviamo a leggere una sua opera, così da avere un quadro più chiaro e completo.
Ricordiamo di studiare un argomento al giorno e ripeterlo finché non siamo sicuri di ricordarlo bene. Inoltre, prepariamo una schema per il ripasso finale, così da riguardare velocemente i concetti principali.
Grammatica italiana
La parte un po’ più noiosa, ma che è necessaria per scrivere e parlare bene: la grammatica. In questo caso procediamo così:
- Ripassiamo una regola al giorno
- Leggiamo qualche esempio
- Facciamo i relativi esercizi e controlliamo di averli svolti bene
- Alleniamoci con analisi grammaticale, analisi logica e analisi del periodo
DEBITO FORMATIVO IN ITALIANO: CORSI DI RECUPERO
Se non riusciamo proprio a concentrarci da soli, proviamo a fare qualche lezione privata, così da essere “costretti” a stare seduti sui libri. In questo modo capiremo meglio alcuni concetti poco chiari e affronteremo lo studio con più serenità. Inoltre, non dimentichiamo che spesso le scuole organizzano corsi di recupero, che conviene seguire per chiarire alcuni dubbi e allenarsi con le simulazione d’esame.
DEBITO IN ITALIANO: L’ESAME DI RIPARAZIONE
A questo punto non ci rimane che affrontare l’esame di riparazione per colmare il nostro debito formativo in italiano. Se abbiamo studiato come si deve non dobbiamo temere nulla! Non facciamoci prendere dall’ansia e:
- Leggiamo bene le domande.
- Rispondiamo e controlliamo le risposte.
- Per i temi: seguiamo tutti i punti della traccia e rispettiamo le regole delle diverse tipologie di tem. Ricordiamo di utilizzare un linguaggio corretto, controllare i termini sul vocabolario e di esprimere i concetti in modo chiaro e ordinato.
- Se l’esame è orale, ricordiamo di rispondere in modo secco alla domanda che ci viene posta e poi proseguiamo con il resto. Cerchiamo, infine, di esprimerci nel modo più corretto possibile.
Non perderti:
- Cosa sono i debiti formativi
- Come evitare i debiti formativi
- Debiti scolastici non recuperati, cosa succede?
- Debiti scolastici: organizzare il ripasso
- Debiti scolastici scuola media: cosa sono
- Debiti scolastici: come funzionano alle superiori
- Con quanti debiti si viene bocciati: numero di insufficienze massimo
- Debiti scolastici, come funzionano: il regolamento
- Italiano