DECADENTISMO E SIMBOLISMO: SIGNIFICATO E DIFFERENZE. A scuola stai studiando letteratura italiana e stai cercando disperatamente schemi e riassunti sui movimenti letterari studiati? Noi pensiamo sempre alle tue necessità nel tuo percorso scolastico e in quest’articolo ci concentreremo sulle differenze tra il Decadentismo e Simbolismo, due correnti importanti che si intrecciano e si sovrappongono tanto da creare negli studenti problemi a capire le differenze tra i due. Predi nota: di seguito troverai un riassunto con le definizioni dei due movimenti e le differenze principali.
Cerchi una mappa concettuale sul decadentismo? Leggi: Mappa concettuale sul decadentismo
SIMBOLISMO IN LETTERATURA: SIGNIFICATO. Il Simbolismo è una corrente letteraria (e artistica) sorta in Francia alla fine dell’800 in opposizione alle correnti più diffuse all’epoca, il realismo e il naturalismo. I simbolisti hanno infatti la tendenza a non rappresentare il mondo come esso appare esteriormente, ma a creare il mondo della suggestione fantastica dei sogni tramite allusioni simboliche. Charles Baudelaire è in poesia il padre del simbolismo, seguito da Paul Verlaine e Stéphane Mallermé: il termine poeti simbolici (symbolique) fu introdotta da J. Moréas, nel 1886, come reazione al significato di poeti decadenti che in quel momento aveva un significato dispregiativo. Alcuni simbolisti, inoltre, rivendicarono di avere un ruolo superiore ai decadenti e si determinò una “secessione”, con una nuova generazione di poeti che aderì quasi interamente al simbolismo, tanto che nacquero una serie di riviste come Le Symboliste (1886), La Vogue (1886), La plume (1889) e molte altre. In Italia, tendenze simboliche si riscontrano in Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio e altri poeti, tra cui Sommaruga e De Bosis.
Gli aspetti principali del simbolismo sono i seguenti:
- la poesia è musica.
- il poeta non deve descrivere la realtà, ma cogliere le impressioni più indefinite suggerite dalle emozioni e dagli stati umani.
- Bisogna utilizzare immagini sfumate, parole non descrittive ma evocatrici.
- Il poeta non è più logico, ma alogico, perché va a cogliere le profondità dell’animo umano, i desideri dell’inconscio e i sogni, andando al di là della realtà percepibile con i sensi: per questo si utilizzano figure retoriche come la metafora, l’analogia e la sinestesia.
DECADENTISMO IN LETTERATURA: SIGNIFICATO E DEFINIZIONE. Il Decadentismo è un movimento artistico e letterario sviluppatosi in Europa, ma nato in Francia nel 1870 circa. Anche il decadentismo, come il simbolismo, nasce in contrapposizione con il naturalismo e il positivismo scientifico. Il termine, inizialmente usato in senso dispregiativo, indicava la nuova generazione di poeti maledetti che fece scandalo per il rifiuto esplicito della morale borghese e positivista. Ha poi assunto anche un valore positivo, ossia Decadentismo inteso come nuovo modo di pensare, diversità ed estraneità rispetto alla società contemporanea. All’ottimismo e alla fiducia completa nel progresso come fonte di benessere, alla ragione come unico modo sensato di osservare oggettivamente la realtà, i decadenti contrappongono una visione soggettiva e individualista della realtà. Il mondo corrisponde con l’io, in quanto la realtà è espressione della percezione che ne ha il singolo. Alla luce di queste premesse, gli artisti decadenti scoprono la psicanalisi e cercano di far emergere l’io remoto, il subconscio, quella parte repressa e soffocata dalle norme morali e civili imposte dalla società. La letteratura decadente rifiuta regole e convenzioni, ponendosi al di là e al di sopra del Bene e del Male comunemente intesi.
La poesia decadente non ha fini morali o educativi: libera, musicale, allegorica, con un lessico vago e indefinito, ha lo scopo di evocare e di far scoprire al lettore l’ignoto e l’irrazionalità. Il poeta è quindi un veggente.
Tra le tematiche più affrontate dai decadenti europei ci sono:
- Pessimismo, solitudine, male di vivere
- Morte e Amore
- Esoterismo, mistero, oscuro
- Malattia, follia, nevrosi, delirio, allucinazione, sogno
- Panismo
- Superomismo
- Culto della bellezza
Per approfondire: Il Decadentismo in Europa, autori e opere
DECADENTISMO E SIMBOLISMO: LE DIFFERENZE. Come abbiamo visto, decadentismo e simbolismo hanno molto in comune, tanto che alcuni autori simbolisti come Paul Verlaine, Stéphane Mallermé, Arthur Rimbaud vengono definiti sia simbolisti che decadentisti, mentre Charles Baudelaire è considerato il simbolista per eccellenza e precursore del decadentismo. Il simbolismo, in realtà, può essere considerato come un aspetto del decadentismo, come una delle sue correnti e poetiche principali. Il Decadentismo, infatti, nato come poetica, si è andato definendo come movimento vero e proprio, che al suo interno contiene varie poetiche e correnti, tra cui il simbolismo (oltre all’estetismo, il panismo, il superomismo, il crepuscolarismo etc).
Il Decadentismo si distingue dal Simbolismo anche per una più marcata aspirazione del linguaggio poetico alla condizione della musica pura e per una più intensa ricerca di corrispondenze e analogie intime tra sentimenti e stati d’animo e natura.
Leggi anche: Il Decadentismo in Italia: esponenti letterari
Non perderti:
RIASSUNTO SUL DECADENTISMO: APPUNTI. Hai bisogno di altri appunti sul Decadentismo? Consulta le nostre risorse:
- Decadentismo appunti
- Decadentismo appunti: Ottocento parte I
- Decadentismo appunti: Ottocento parte II
- Decadentismo appunti: Novecento
- Decadentismo appunti per le scuole medie
- Riassunto italiano maturità: il decadentismo
- Tesine