Churchill, Roosvelt e Stalin si incontrarono a Yalta, in Crimea, per cercare di delineare il nuovo assetto internazionale da costruire dopo la definitiva sconfitta della Germania, che sarebbe capitolata nel mese di maggio. I tre capi di governo si accordarono per la spartizione della Germania in quattro zone, affidate rispettivamente all’amministrazione statunitense, inglese, russa e francese; fu ribadito il principio dell’autodeterminazione per i popoli sottomessi al Reich e si presero accordi in merito alla Polonia, con la previsione dell’instaurazione di un governo che riscuotesse il consenso tanto dei sovietici quanto degli occidentali. Sempre in tale occasione l’Urss prese l’impegno di dichiarare guerra al Giappone. L’importanza di tale conferenza fu tale che, ancora oggi, è considerata l’emblema della divisione in sfere d’influenza dell’Europa.
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