Diario: confidenza di un amico - Studentville

Diario: confidenza di un amico

Pagina di diario in cui si racconta la confidenza fatta da un amico. Per gli esami di terza media.

TRACCIA:

Scrivi una pagina di diario in cui racconti una confidenza di un amico.

SVOLGIMENTO:

Caro diario. Ti scrivo perché oggi mi è successa una cosa di cui ho bisogno di parlare con qualcuno. 
Non posso parlarne con una persona in carne ed ossa e devo chiudere a chiave queste pagine perché non devono essere lette da nessuno in quanto sto per scrivere una cosa che mi ha detto il mio amico Giuseppe e nessuno può venirne a conoscenza.
Giuseppe oggi mi ha chiesto di stare con lui all’uscita della scuola perché doveva dirmi una cosa che gli stava molto a cuore e che per lui era importantissima e che doveva rimanere tra di noi.
Io gli ho detto subito che poteva parlarmi di tutto quello che voleva perché sono sempre stata una persona che sa mantenere i segreti ma se avessi saputo prima cosa mi doveva dire gli avrei chiesto di confidarsi con un’altra persona.
Mi ha raccontato una cosa davvero spiacevole e io non so davvero come comportarmi ora che la so, perché la cosa giusta sarebbe dirlo ad un adulto ma così facendo tradirei il mio migliore amico e non voglio davvero che questo succeda.
Giuseppe mi ha raccontato che ha pensato di fare uno scherzo alla professoressa, quindi, quando lei si è allontanata un attimo e ha lasciato la borsa in classe, lui si è avvicinato alla cattedra, ha aperto la sua borsa e ha preso l’agendina della professoressa, quella in cui lei scrive sempre i suoi appuntamenti e le cose da ricordare.
Noi conosciamo bene quell’agenda perché la professoressa la tira fuori ogni cinque minuti.
Allora Giuseppe ha aperto l’agendina e ci ha scritto sopra qualcosa di osceno che non ha avuto il coraggio di ripetermi e ora sta cercando il momento migliore per rimettere l’agenda al suo posto.
Purtroppo ancora non ha avuto modo di farlo perché la professoressa non ha lasciato mai più la borsa incustodita quindi lui se l’è messa nello zaino e se l’è portata a casa.
Ora non sa come fare perché, una volta a casa, la professoressa si accorgerà dell’assenza di quello che per lei è un oggetto preziosissimo e accuserà sicuramente uno di noi.
Io non so che cosa devo fare. 
La cosa giusta che io posso fare è convincere Giuseppe a costituirsi, prima di tutto perché così’ proteggerebbe tutti noi compagni dalle accuse della professoressa e poi perché se dice tutto alla professoressa magari lei si arrabbia di meno.
Se lui dice che non vuole, forse sarò costretto a dire io tutto alla professoressa ma spero proprio di non dovermi trovare in questa spiacevole situazione perché sarebbe davvero tradire il mio amico.
Questo è l’unico modo per ora che ho trovato per aiutarlo, non mi viene in mente davvero nient’altro in questo momento.
Spero solo che Giuseppe si convinca a parlare con la professoressa e chiedere scusa. Per ora io ovviamente mantengo il suo segreto, mi confiderò solo con te perché ho davvero bisogno di parlare di questa cosa molto grave con qualcuno come te di cui mi fido. Spero che più tardi mi venga in mente un modo migliore per aiutare il mio amico.

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