DIETA EUBIOTICA: RIASSUNTO E SIGNIFICATO. Alla fine degli anni ‘50, in pieno boom economico, si diffuse in maniera sempre più evidente una crisi del modello di vita, con particolare riguardo a quello dell’alimentazione, proposto dalla scienza nord-americana a tutto il mondo occidentale. Il Prof. Pecchiai ei suoi colleghi, hanno lanciato nuove associazioni aventi come finalità primaria la produzione di alimenti naturali. Il primo passo fu la realizzazione (per merito di Berthet), attraverso il “Centro Biologico Nazionale”, di alcuni prodotti a base di vitamine, enzimi, oligoelementi, acidi nucleici, fattori di crescita e biostimoline per attivare la fertilità del terreno (Solbios) e la vitalità e i meccanismi di difesa dell’organismo, sia degli animali (Polibios) che dell’uomo. Quest’ultimo prodotto era stato chiamato “Eubios”, da cui nacque poi la definizione di “Eubiotica”. L’eubiotica, la scienza del vivere bene, vede l’uomo come un ecosistema, composto da corpo, psiche e spirito, inserito in un equilibrio ecologico dell’ambiente. Per spirito si intende quell’entità psico-trascendente che eleva l’uomo al di sopra degli animali. Per il mantenimento dell’ecosistema umano è necessario attuare una corretta alimentazione del corpo, della mente e dello spirito.
DIETA EUBOTICA: COME MANGIARE BENE. L’Eubiotica propone uno stile di vita che si basa sulla prevenzione: cibi biologici, sostanze antiossidanti, esercizi fisici per mantenere giovane il corpo ed il cervello, ripristino dell’armonia tra corpo, spirito e l’universo che ci circonda.
L’alimentazione eubiotica non deve essere considerata come una dieta da seguire per contrastare il sovrappeso, o per prevenire o curare una determinata patologia. Le norme di alimentazione eubiotica infatti, pur essendo sicuramente valide come fattore di prevenzione, dovrebbero essere acquisite fin dalla nascita come abitudini e stile di vita per la salvaguardia della salute.
I punti principali della dieta eubiotica sono:
- Allattamento al seno: è considerato il miglior modo per tutelare la salute dei figli fino al sesto mese di vita.
- Svezzamento: possibilmente dopo il sesto mese con alimenti naturali
- Limitazione del consumo dei prodotti animali: che non andrebbero somministrati tutti i giorni. Tale limitazione riguarda soprattutto il consumo della carne. Per i bambini divezzati, i prodotti animali più validi sono il latte fresco pastorizzato di alta qualità, lo yogurt naturale, i latticini freschi,il grana parmigiano ed il tuorlo d’uovo.
- Qualità biologica degli alimenti che dovrebbe essere garantita da un’agricoltura naturale, eseguita senza sostanze chimiche inquinanti. I prodotti della terra saranno così più sani e più equilibrati nei loro componenti.
- Pasti costituiti da un unico cibo di base: si consuma il primo o il cosiddetto secondo con insalata mista come antipasto e contorni di verdure cotte. Il pasto può essere arricchito con il pane integrale o semi integrale. Non sono ammesse bevande dolcificate o frutta o dolciumi a fine pasto. Di tanto in tanto, si possono consumare i piatti tipici della cucina regionale italiana, costituiti da un cereale di base integrato con altri prodotti. A colazione o a merenda, si può scegliere tra latte, yogurt, frutta, pane con companatico.
- Limitazione dei pasti precotti e surgelati e poi nuovamente riscaldati al momento del consumo.
- Limitazione dei dolciumi e dei gelati: lo zucchero raffinato va limitato fino all’esclusione,preferendo il miele vergine integrale.
- Esclusione di caffè, tè ed alcolici: il loro consumo è ammesso solo in maniera occasionale e motivata.
- Esclusione degli integratori alimentari sintetici e dai trattenimenti predigestivi dei cibi.
- Esclusione totale del fumo e delle droghe.
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