Deus primum virum fingit limo terrae; dat illi animam vivam; facit illum consimilem Sibi, et nominat eum Adamum. Deinde immittit somnum in Adamum et illi detrahit unam costam. Ea format feminam, et eam dat sociam Adamo, sicque instituit matrimonium. Nomen primae feminae erat Eva. Postea Deus ponebat Adamum cum Eva in horto amoeno, qui appellabatur Paradisus Terrester. Magnus fluvius irrigabat pulchrum hortum suis limpidis aquis: erat ibi cunctae herbae cum frondosis silvis et iucunda poma esculenta. Adamo Evaeque Deus dicit: “Vestri Dominus ego sum. Totum hortum vobis dono. Hic vos beate vivetis, at poma arboris scientiae boni et mali numquam edetis”. At aliquando vir feminaque pomum arboris scientiae boni et mali edent, itaque Paradisum perdent.
Versione tradotta
Dio plasma il primo uomo dal limo della terra; dà a lui un’anima viva; lo fa simile a Se Stesso, e lo chiama Adamo. Poi immette il sonno in Adamo e gli toglie una costola. Da quella forma la donna, e la dà come compagna ad Adamo, e così istituisce il matrimonio. Il nome della prima donna era Eva. Dopo Dio poneva Adamo con Eva in un giardino ameno, che era chiamato Paradiso Terrestre. Un grande fiume irrigava il bel giardino con le sue limpide acque: erano qui riunite erbe con alberi frondosi e succulenti frutti commestibili. Dio disse ad Adamo ed Eva: “Io sono per voi il Signore. Vi dono tutto il giardino. Qui voi vivrete beatamente, ma non mangerete mai i frutti dell’albero della conoscenza del bene e del male”. Ma quando l’uomo e la donna mangeranno il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, perderanno così il Paradiso.
- Letteratura Latina
- Lingua Viva 1
- Versioni dai Libri di Esercizi