Definizione di discorso diretto e discorso indiretto
Il discorso diretto è un periodo sintatticamente autonomo, formato da una proposizione indipendente. Nella forma scritta lo si riconosce graficamente dai due punti che lo preannunciano e dalle virgolette o dai trattini che lo contengono. Es. "Siria dice alla figlia: «Vieni subito qui!».
Il discorso indiretto è formato da una o più proposizioni subordinate, che dipendono da una principale che contiene verbi enunciativi. Es. "Siria dice alla figlia di andare subito là".
Regole fondamentali per passare dal discorso diretto a quello indiretto
(forma esplicita):
- scompaiono i due punti e le virgolette (vedi esempi sopra).
- se non è espresso il verbo è necessario metterne uno dichiarativo. Es. "Luca a Daniele: «Finiscila!»" (diretto); "Luca chide a Daniele che la smetta" (indiretto).
- pronomi personali e aggettivi possessivi di 1 e 2 persona singolare diventano di 3. Es. "Mara dice a Giulia: «Dammi la mia bambola!» (diretto); "Mara dice a Giulia di tornarle la sua bambola" (indiretto).
- gli avverbi di luogo e tempo rimangono invariati se nella principale il tempo è al presente, se al passato bisogna seguire questo schema: "ora>allora", "ieri>il giorno prima", "oggi>quel giorno", e così via.
- aggettivi e interiezioni vengono eliminati o sostituiti con perifrasi. Es. "Davide disse: «Uffa, non ti sopporto più!» (diretto); "Davide disse in tono seccato che non lo sopportava più".
- Per quanto riguarda i verbi: se quelli della principale sono al presente, passato prossimo, futuro semplice non variano. Se quelli della principale sono al passato bisogna seguire questo schema:
DISCORSO DIRETTO: indicativo presente > DISCORO INDIRETTO: indicativo imperfetto, congiuntivo imperfetto, condizionale passato
DISCORSO DIRETTO: indicativo passato prossimo, indicativo passato remoto > DISCORO INDIRETTO: indicativo trapassato prossimo
DISCORSO DIRETTO: indicativo futuro semplice > DISCORO INDIRETTO: condizionale passato
DISCORSO DIRETTO: imperativo presente, congiuntivo esortativo > DISCORO INDIRETTO: congiuntivo imperfetto
Regole fondamentali per passare dal discorso diretto a quello indiretto
(forma implicita):
I soggetti devono coincidere ed è introdotto da "di":
- infinito presente se c'è contemporaneità con la reggente. Es. "Valentina dice: «Sono felice!»" > "Valentina dice di essere felice".
- infinito passato se c'è anteriorità con la reggente. Es. "Valentina disse: «Ho studiato troppo!» > "Valentina disse di aver studiato troppo".
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