Flavia matrona romana est et multas ancillas habet. Ancillae dominae oboediunt et varias operas agunt:aliquae culinae student,pateras et amphoras lavant, cenam dominae parant et rosis violisque mensam ornant, aliae cotidie aream purgant et gallinis, agnis, capellis escam dant;aliae agricolas peritia et industria adiuvant; aliae lanam tractant et lavant et purpura tingunt;aliae,parvam flaviae filiam diligenter curant. Quintilla, Flaviae filia, saepe flet et ludere desiderat: tum Martia, sedula ancilla, pilam Quintillae dat et nenias canit. Flavia operam ancillarum attente observat: sedulae laudantur, pigrae tardaeque monentur et puniuntur. Bonam et iustam dominam ancillae amant et ei libenter parent, severam (dominam) timent. Post cenam domina et ancillae sedent apud focum et magna cum laetitia canunt et fabulas aiudiunt ab navia narratas. Dominae deam Vestam, matronarum patronam, honorant; ancillae deam Liberam, servarum patronam. Statua Vestae a matronis rosarum coronis ornatur, statuam Liberae spieceis coronis ancillae ornant.
Versione tradotta
Flavia è una matrona romana e ha molte ancelle. Le ancelle obbediscono alla padrona e svolgono vari lavori. Alcune si occupano della cucina, lavano le coppe e le anfore, preparano la cena per la padrona e decorano la tavola con rose e viole, altre puliscono giornalmente laia e danno il cibo alle galline, agli agnelli e alle caprette; altre aiutano i contadini con abilità e zelo; altre lavorano la lana, la lavano e la tingono con la porpora; altre si occupano con diligenza della piccola figlia di Flavia. Quintilla, la figlia di Flavia, piange spesso e desidera giocare; allora Marzia, ancella premurosa, dà la palla a Quintilla e canta delle canzoncine. Flavia osserva attentamente il lavoro delle ancelle: quelle diligenti vengono lodate, quelle pigre e lente vengono ammonite e punite. Le ancelle amano la padrona buona e giusta e le obbediscono con piacere, temono quella severa. Dopo cena la padrona e le ancelle siedono presso il focolare e cantano con grande allegria e ascoltano i racconti narrati dalla nonna. Le padrone onorano la dea Vesta, patrona delle matrone. Le ancelle onorano la dea Libera, protettrice delle schiave. La statua di Vesta è ornata dalle matrone con corone di rose, le ancelle decorano la statua di Libera con corone di spighe.
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