Due ragazzi dispettosi - Studentville

Due ragazzi dispettosi

Tullia in villa rustica magna laetitia capitur: nam Roma frater Marcus et consobrinus Lucius veniunt. Tullia semper cum eis ludere cupit, sed saepe a Marco et Lucio neglegitur et sola reliquitur. Interdum Marcus et Lucius iocos puellae parant: dum Tullia et amicae eius in horto ludunt, tacite approprinquant, deinde magnis ululatibus puellas terrant, ludos turbant et puellarum pupas arripiunt. Conclamant puellae iratae, accurrunt e villa servi, sed Marcus et Lucius celeriter fugiunt. Cum pater Marci nuntium accipit, filium et Lucium convocat et vehementer reprehendit. Marcus et Lucius multis cum lacrimis veniam ioci sui petunt et Tullia, puella magnanima, fratri et consobrino suo libenter veniam dat.

Versione tradotta

Tullia nella casa di campagna è presa da grande gioia: infatti da Roma giungono il fratello Marco e il cugino Lucio. Tullia desidera sempre giocare con loro, ma spesso è ignorata da Marco e Lucio ed è lasciata sola. Talvolta Marco e Lucio preparano scherzi per la fanciulla: mentre Tullia e le sue amiche giocano in giardino, si avvicinano in silenzio, poi con grandi ululati spaventano le fanciulle, turbano i giochi e rubano le bambole delle fanciulle. Le fanciulle arrabbiate gridano, i servi accorrono dalla casa, ma Marco e Lucio fuggono velocemente. Quando il padre di Marco apprende la notizia, chiama il figlio e Lucio e li rimprovera duramente. Marco e Lucio con molte lacrime chiedono perdono per il loro scherzo e Tullia, fanciulla magnanima, concede volentieri il perdono a suo fratello e a suo cugino.

  • Letteratura Latina
  • Maiorum Lingua A
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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