Ed è subito sera compare per la prima volta nella raccolta “acque e terre” del 1930. Appartiene ad uno dei momenti più felici della produzione di Quasimodo che coincide con una corrente letteraria del Novecento, nota come Ermetismo, un tipo di poesia, cioè, che tende a comunicare un significato profondo e per questo, in un certo senso, oscuro.
Sono certamente ermetici, sintetici ed essenziali questi versi. Da notare l’uso dell’analogia: l’immagine del cuore trafitto dal raggio di sole.
Ed è subito sera: temi
Ogni persone trascorre la sua esistenza in una solitudine quasi inevitabile, tema, del resto, caro e comune a tutti i poeti ermetici; ci sono però dei rari momenti in cui una illuminazione può momentaneamente sottrarre all’infelicità; è l’immagine viva e vitale del raggio di sole, un’immagine che può comprendere diversi significati e motivi di felicità: capire il senso della vita, non isolarsi ma entrare in relazione con gli altri, riempirsi di amore o di amicizia per sentirsi parte del tutto. Anche se sopraggiunge la sera, come è naturale che sia, rimane quel raggio: una potente forma consolatoria che fa sembrare la vita comunque degna di essere vissuta.
Ed è subito sera: schema metrico
Schema metrico della poesia: versi liberi, uno dodecasillabo, uno novenario, un settenario.
- Letteratura Italiana
- Salvatore Quasimodo
- Letteratura Italiana - 900