Biografia di Edgar Allan Poe
Edgar Allan Poe è stato uno scrittore e critico statunitense nato a Boston nel 1809. Figlio di due attori itineranti, rimasto orfano, a due anni fu adottato da John Allan, un mercante di tabacco, e da sua moglie Francis. Visse in Inghilterra dal 1815 al 1820 e proseguì gli studi a Richmond e poi all’Università della Virginia. In seguito a screzi con il padre si trasferì a Boston, dove si arruolò nell’esercito e pubblicò la prima raccolta di poesie, Tamerlane and other poems. Si trasferì poi a Baltimora dalla zia paterna, dove pubblicò il poema Al Aaraaf ed entrò nell’accademia militare di West Point, da cui poi venne espulso. Nel 1832 iniziò a pubblicare i primi racconti, mentre nel 1838 pubblicò il suo unico romanzo compiuto, The narrative of Arthur Gordon Pym. Divenne poi famoso come critico grazie ai suoi numerosi saggi e continuò a scrivere racconti e poesie. In seguito alla morte della moglie gli provocò disturbi mentali. Morì nel 1849 a Baltimora.
Edgar Allan Poe: opere
Tra le opere di Edgar Allan Poe figurano poesie, racconti horror e del mistero, saggi e romanzi. Ecco alcuni titoli:
Romanzi:
- Storia di Arthur Gordo Pym (1838)
- Il diario di Julius Rodman (1840)
Racconti:
- Racconti del grottesco e dell’arabesco (1840)
- Racconti in prosa (1843)
- Racconti (1845)
- I delitti della Rue Morgue (1841)
- Il mistero di Marie Roget (1842)
- La lettera rubata (1845)
- Lo scarabeo d’oro (1843)
- Una storia di Gerusalemme (1832)
- L’incomparabile avventura di un certo Hans Pfaall (1835)
- Metzengerstein (1832)
- Il pozzo e il pendolo (1842)
- Il gatto nero (1843)
- Il diavolo nel campanile (1839)
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Frasi celebri di Edgar Allan Poe: citazioni
Cerchi una citazione di questo famoso scrittore? Ecco qualche esempio:
- La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell’intelligenza.
- Se si guarda troppo fisso una stella, si perde di vista il firmamento.
- Siamo destinati per sempre a stare in equilibrio sul confine dell’eternità senza il tuffo definitivo nell’abisso.
- Talvolta, ahimè!, la coscienza dell’uomo sopporta un fardello così pesante di orrore che può essere scaricato solo nella tomba. Così l’essenza di tutti i crimini resta sconosciuta.
- L’unico modo di conservare all’uomo la sua libertà è di essere sempre pronti a morire per essa.
- Tesine