Abstract – scaricare il file per l´appunto completo
Elea 9003 ELEA 9003 è un calcolatore dalle grandissime dimensioni e prestazioni, adatto ad elaborazioni estremamente complesse ed onerose e quindi ammortizzabile nel costo solo da aziende ed enti con migliaia di dipendenti e notevole giro di affari. Questo è definito nella documentazione tecnica dei tempo “macchina universale,e quindi adatta anche a risolvere problemi di natura scientifica, ma per le sue dimensioni ed i suoi costi di gestione fu utilizzata prevalentemente per elaborazioni contabili e statistiche. Nel 1961 fu invece realizzata dalla Divisione Elettronica una macchina di dimensioni, prestazioni e costi più contenuti e più prettamente indirizzata ad elaborazioni tecnico-scientifiche che contabili, anche di grande complessità computazionale. Questo elaboratore fu battezzato ELEA 6001. ELEA 9003 riusciva ad elaborare ogni secondo oltre 100 mila informazioni garantendo: – Simultaneità operativa: lettura e trascrizione da uno ad altro nastro magnetico, con ricerca automatica simultanea su più unità e calcolo; lettura di schede, simultanea a registrazione su nastro magnetico e calcolo; lettura di nastro magnetico simultaneo a stampa. – Apparecchiature di ingresso e di uscita in linea e fuori linea. – Possibilità di operare fin su venti unità a nastro magnetico. – Controllo correttezza su tutte le operazioni aritmetiche, di trasferimento e di ingresso-uscita. – Fino a tre tamburi magnetici della capacità di 122 mila caratteri. – Memoria a nuclei magnetici di ferrite, con tempo di accesso di 10 microsecondi, della capacità di 20, 40 fino a 160 mila caratteri. La parte centrale dei sistema è costituito da un calcolatore numerico universale a programma registrato in memoria centrale. Come già sottolineato, nella sua costruzione sono usati come componenti attivi esclusivamente transistor. Gli organi d’immagazzinamento delle informazioni sono tutti a nuclei di ferrite mentre le funzioni logiche sono realizzate con diodi e transistor al germanio. Nell’interno del calcolatore le informazioni sono rappresentate in forma alfanumerica decimale codificata in binario, in modo da poter sfruttare nella costruzione degli elementi circuitali tutti i vantaggi di semplicità e sicurezza offerti dalla logica a due valori. In particolare il codice binario con cui sono formati i caratteri è di sei bit che consentono di formare 64 configurazioni diverse le quali includono numerosi segni algebrici e di interpunzione. Le informazioni possono essere introdotte mediante: schede perforate, banda di carta perforata, nastri magnetici, tastiera manuale d’interrogazione; Mentre possono essere estratte su: schede perforate, banda di carta perforata, nastri magnetici, stampante parallela, stazione di risposta alle interrogazioni. Le caratteristiche essenziali di queste apparecchiatura saranno descritte in seguito, sin da ora però conviene accennare ai nastri magnetici che occupano una posizione particolare nel sistema. Per le loro caratteristiche di consentire l’immagazzinamento di una gran quantità d’informazioni in poco spazio, d’essere asportabili in forma di bobine e di poter fornire o prelevare informazioni dal calcolatore a gran velocità, i nastri possono anche servire come supporto intermedio delle informazioni fra il calcolatore e gli organi periferici più lenti. Nascono così alcune apparecchiatura di conversione, non direttamente connesse al calcolatore, che consentono di migliorare ulteriormente le prestazioni complessive dei sistema quando il flusso di dati entranti o uscenti è particolarmente grande. Esse sono: – il convertitore da scheda a nastro magnetico, – il convertitore da banda perforata a nastro magnetico, – il convertitore da nastro magnetico a scheda, – il convertitore da nastro magnetico a stampa. Quando queste apparecchiatura sono usate il percorso delle informazioni è il seguente. In entrata: – da scheda o band (segue nel file da scaricare)
- Scienze