Eneide Libro 12: riassunto e analisi del duello tra Enea e Turno

Riassunto e Analisi Libro 12 Eneide

Riassunto dettagliato del libro 12 dell'Eneide di Virgilio.

ENEIDE LIBRO 12: RIASSUNTO DETTAGLIATO DEL DUELLO TRA ENEA E TURNO

Turno, preoccupato per le grandi perdite e le proteste dei popoli italici, decide di mettere fine alla guerra sfidando Enea a duello. Enea accetta: si stabilisce la tregua, si fissano le condizioni dello scontro e si giurano patti sacri. Giuturna, sorella di Turno, vuole rimandare la morte del fratello, dunque istiga l’augure Tolumnio a violare la tregua uccidendo un nemico.

La battaglia si riaccende ed Enea viene ferito, ma subito dopo viene guarito da Venere. Tornato in battaglia, Enea vuole affrontare Turno, ma Giuturna lo impedisce. Su consiglio di Venere Enea tenta l’assalto a Laurento, dopo cui la regina Amata si uccide, e i lamenti giungono fino a Turno, che Giuturna tiene lontano dalle mura.

Un cavaliere latino, Sace, informa Turno sulla situazione di Laurento: Turno allora decide di affrontare Enea. Il duello finale viene descritto come un momento drammatico: la spada di Turno si infrange contro la potente armatura di Enea, dunque l’eroe rutulo fugge inseguito dall’eroe troiano. Sull’Olimpo Giove e Giunone si accordano per porre fine alla guerra: i Troiani si stabiliranno nel Lazio mentre i Latini conserveranno lingua e tradizioni.

Turno, abbandonato anche dalla sorella (allontanatasi per ordine di Giove), sente che ormai la fine è vicina. Tenta di abbattere Enea con un masso, ma l’eroe troiano lo trafigge ad una coscia. Si prostra allora ai piedi di Enea e chiede pietà in nome del padre Dauno, ma Enea, dopo aver visto addosso al nemico il balteo di Pallante, lo uccide. Il poema si conclude con l’anima di Turno che fugge sdegnosa tra le ombre.

RIASSUNTO BREVE LIBRO 12 ENEIDE: IL DUELLO TRA ENEA E TURNO

Mentre si compie la tragedia della regina Amata e Laurento viene assalita dai Troiani, Turno è lontano dalle mura grazie all’intervento della ninfa Giuturna, sua sorella. Turno però capisce che la situazione sta precipitando, e avuta la conferma da Sace, balza dal carro e si precipita verso la città, deciso a sfidare Enea.

La narrazione del duello tra Enea e Turno è ispirata al duello tra Ettore e Achille (Iliade, XXII) e lo schema omerico viene rispettato: i due avversari si sfidano e lanciano le aste che falliscono il bersaglio. Turno, come Ettore, viene colto dall’incertezza e successivamente fugge. Intervengono le divinità protrettrici degli eroi e durante il duello Giove pesa i destini dei due eroi e decreta quale sarà il vincitore.

Turno, destinato alla sconfitta, rivolge al vincitore l’ultima preghiera che però non viene esaudita. Virgilio però introduce alcune varianti, in particolare approfondisce la psicologia dei personaggi. Turno infatti, entrato nel poema come guerriero fiero e impetuoso, alla fine viene presentato come una figura malinconica e dolente, che subisce un destino amaro e ingiusto.

RIASSUNTO ENEIDE LIBRO 12: IL TEMA DEL DOLORE E IL FINALE

Il tema del dolore, che pervade tutto il libro 12, trova il punto di massima espressione nella figura di Giuturna, che vede nella sua immortalità l’eternità della sofferenza per la morte del fratello. Il dolore domina anche Turno, costretto dall’etica guerriera ma soprattutto dal Fato a una morte prematura. L’ultimo verso dell’Eneide (vitaque cum gemitu fugit indignata sub umbras) conclude il poema con un’immagine di morte, un poema nel quale il dolore e la sofferenza umana sono stati alcuni dei temi dominanti.

 

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