Biografia e studi di Enrico Fermi
Enrico Fermi nacque a Roma il 29 Settembre 1901 da Alberto, funzionario del Ministero dei Trasporti e Ida De Gattis, maestra. Fin da bambino mostra una forte predisposizione per gli studi matematici, che approfondisce non solo a scuola, ma anche da autodidatta. Enrico non studia a Roma, ma all’Università Normale di Pisa, dove si laurea nel 1922 con una tesi sulla diffrazione dei raggi X nei cristalli. Successivamente parte per Gottigen e inizia gli studi alla scuola di Max Born, per migliorare le conoscenze di fisica quantistica. Nel 1925, si sposta a Leida, in Olanda, dove ha modo di incontrare Albert Einstein.
Tornato a Roma, ottiene per primo la cattedra di Fisica Teorica, creata per lui dal Prof. Corbino, direttore dell’Istituto di Fisica, il quale contemporaneamente compone un gruppo di studio ribattezzato in seguito “i ragazzi di Via Panisperna” (dalla sede dell’istituto), composto da Rasetti, Segré, Amaldi, Majorana, Trabacchi e Pontecorvo. Il gruppo successivamente si disperse, dal momento che tutti i componenti accettarono cattedre nei più prestigiosi istituti d’Europa e d’America. Anche Fermi dovette trasferirsi a causa delle leggi razziali dato che sua moglie, Laura Capon, era di origini ebraiche. Il fisico accettò quindi una prestigiosa cattedra alla Columbia University. Morì il 29 novembre 1954 a Chicago, negli Stati Uniti per un cancro allo stomaco.
Enrico Fermi, Nobel e scoperte in breve
Gli studi di Fermi si concentrano principalmente sulla struttura del nucleo atomico. Vediamo ora nel dettaglio quali furono le scoperte i Fermi, che gli valsero anche un premio Nobel nel 1938, per i suoi studi sulla radioattività indotta. Prima fra tutte le scoperte, fu quella del decadimento beta, secondo la quale l’emissione di un fotone è data dalla transizione di un neutrone in un protone, con la creazione di un elettrone e di un neutrino.
Dopo l’arrivo alla Columbia, inizia a concentrarsi sugli esperimenti iniziali di Hahn e Strassman sulla fissione nucleare, e con l’aiuto di Dunning e Booth e progetta un primo piano per la costruzione della prima pila nucleare, ovvero il primo dispositivo per produrre in modo controllato la reazione a catena. Il 2 dicembre del 1942, entra in funzione la prima centrale nucleare a Chicago. L’energia nucleare diviene così fonte di vita, ma allo stesso tempo anche uno strumento di guerra: il fisico aderisce infatti al progetto Manhattan allo scopo di creare il primo ordigno nucleare. Dopo la guerra si dedica allo studio sulle particelle elementari e ad acceleratori di particelle, concentrandosi principalmente sui pioni e le sue interazioni con i protoni.
Enrico Fermi: risorse per lo studio e l’approfondimento
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