Isaac Newton, fisico e matematico inglese, in seguito alle leggi sui moti dei pianeti enunciate da Keplero, pose la sua attenzione sul concetto della forza che agisce nel movimento dei pianeti intorno al Sole. Si concentrò per primo sul sistema Terra-Luna ipotizzando che la Luna ruotasse intorno alla Terra, descrivendo un’orbita ellittica, grazie alla forza di gravità e riuscì a calcolare matematicamente l’intensità di questa forza: F = G m1 m2 /r2 , la forza gravitazionale con cui si attraggono due corpi è direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse (corpi di massa maggiore esercitano un’attrazione maggiore) e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (corpi più distanti si attraggono di meno rispetto a corpi che si trovano a distanze minori).Tale legge è universale perché può essere applicata a tutti i pianeti del sistema solare. E’ quindi la forza di gravità ad impedire ai pianeti di allontanarsi nello spazio e a determinare la continuazione del loro movimento su orbite ellittiche, pertanto le leggi di Keplero vanno considerate come conseguenza della legge di gravitazione universale.
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