Eugenio Montale nacque a Genova il 12 ottobre 1896 e visse tutta la sua giovinezza fra il capoluogo ligure e Monterosso dove la famiglia aveva una casa e sarà questa l’ambientazione aspra della prima raccolta di poesie, Ossi di Seppia.
Pensiero di Eugenio Montale
Partecipa del dramma esistenziale della poesia moderna, che però vive come un rapporto con il mistero cosmico impenetrabile, di fronte al quale si pone in un atteggiamento di “divina indifferenza”. La vita appare al poeta come un tentativo impossibile di comprensione del reale, a cui risponde con una virile disperazione, trovando la sola soluzione nel vivere pienamente l’esistenza, quasi in attesa di un evento inimmaginabile che possa svelare il mistero. Mentre Ungaretti rivela il dolore della sconfitta, Montale mostra il coraggio di vivere il mistero anche prestando attenzione alle vicende quotidiane e politiche.
Montale si distingue dagli ermetisti per una forma più organica, che, rimane in parte aderente alla tradizione (versi, rime), con un linguaggio sciolto e chiaro.
La sua fama fu internazionale e ricevette numerosi riconoscimenti. Ottenne nel 1975 il Nobel.
Opere di Montale
Tra le opere ricordiamo:
- Ossi di seppia
- Le occasioni
- La bufera e altro
- Satura
- 900
- Eugenio Montale
- Letteratura Italiana - 900