Factorum et Dictorum Memorabilium - Studentville

Factorum et Dictorum Memorabilium

Sed ut ad Massiliensium civitatem, unde in hoc deuerticulum excessi, reuertar, intrare oppidum eorum nulli cum telo licet, praestoque est qui id custodiae gratia acceptum exituro reddat, ut hospitia sua, quemadmodum aduenientibus humana sunt, ita ipsis quoque tuta sint. Horum moenia egressis uetus ille mos Gallorum occurrit, quos memoria proditum est pecunias mutuas, quae his apud inferos redderentur, dare, quia persuasum habuerint animas hominum inmortales esse. dicerem stultos, nisi idem bracati sensissent, quod palliatus Pythagoras credidit. da Valerio Massimo

Versione tradotta

Ma quando sono tornato alla città dei marsigliesi, da dove era uscito in questo (deverticulum), non era a nessuno lecito entrare nelle loro città con armi, e (praesto) che questo ridia a quello che è uscito la grazia della custodia, come suo ospite, come allo stesso modo sono cose umane a quelli che arrivano così a quelli stessi sono anche cose che riguardano la sicurezza. Il divieto di oltrepassare le mura di questi è costume dei galli che è tramandato al ricordo che davano (mutuas) denari, che vengono consegnati a quelli presso gli inferi, poichè erano convinti che le anime degli uomini erano immortali. Li considererei degli stupidi, se non capissi (bracati) che Pitagora (palliatus) crede.

  • Letteratura Latina
  • Versioni di Catone
  • Valerio Massimo

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