Falsi cambi di genere
Siamo abituati a credere che siccome molti nomi maschili che terminano in –o fanno il femminile in –a (es. zio > zia), allora questa sia la regola, ma le cose non stanno così. Spesso la coppia maschile/femminile è costituita da nomi diversi, che al maschile significano una cosa, al femminile un’altra. Il fenomeno si chiama “falso cambiamento di genere”.
Esempi.
1a) Il fine = scopo
1b) La fine = termine
2a) Il gambo = di un fiore
2b) La gamba = arto inferiore
3a) il collo = parte del corpo
3b) la colla = adesivo
4a) il panno = straccio
4b) la panna = grasso del latte
Nb. Il dizionario è un ottimo complice per risolvere i dubbi sul genere dei nomi. Indica con “s.m.” il sostantivo maschile e con “s.f.” sostantivo femminile.
- Analisi grammaticale