[T2]La vita[/T]
Sappiamo poco della vita di
Fedro: era uno schiavo nativo della Macedonia, trasferito a Roma ancora giovanissimo fu affrancato dallo stesso
Augusto.
Cominciò a scrivere le sue opere già sotto Augusto, per pubblicarle poi mentre era imperatore Tiberio, mentre si
pensa che visse fin sotto Claudio, o addirittura sotto Nerone.
Si pensa che sia stato un maestro di scuola, a giudicare
dallo stile e dai soggetti delle sue opere. Dovette godere di amicizie potenti se si pensa che riuscì a mantenere la libertà di
scrivere fino alla morte.
Nelle sue opere Fedro accusa i potenti, difende i poveri e gli schiavi. Le sue opere sono segnate
da un pessimismo di fondo, e quasi un senso di rassegnazione, evidenziando lineluttabilità del potere.
[T2]Lattività
letteraria[/T]
Fedro scrisse 5 libri di favole Phaedri Augusti liberti fabulae Aesopiae Noi conosciamo solo 93 favole,
questo ci fa pensare che nel tempo alcune favole siano andate perdute. Nel 1450 Perotti fece conoscere altre 30 fiabe, raccolte
nellAppendix Perottina.
Nel prologo del primo libro F. dichiara di prendere spunto dalle favole di Esopo, anche se con il
passare del tempo F. si distaccherà dallautore greco, trattando temi politici e vizi tipici della Roma del tempo.
I temi
delle favole sono i vizi e i difetti degli uomini, F. fa spesso uso dellallegoria, rappresentando i vari caratteri umani come
animali o piante
Versioni e traduzioni di Fedro:
Approfondimento su Fedro:
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