Vivebant olim in Phrygia Philemo et Baucis, pius vir et pia femina. In parva casa habitabant, tamen fortuna sua contenti erant. Saepe Philemo feminae: “Oremus et laboremus” dicebat “ut deos delectemus!” Saepe deis sacrificia faciebant et rursus atque iterum orabant ut eos a malis defenderent. Aliquando duo ignoti viri sub vesperum casae appropinquaverunt et virum et feminam oraverunt ut cena hospitiumque sibi praeberent; nam propinqui vici agricolae eos reppulerant. Tum Baucis dixit se libenter eis parvam cenam paraturam esse, ut vires reficent, et Philemo sellas apportavit. Cum duo convivae cenarent, attente eorum verba vir et femina audiverunt. Mane autem duo viri imperaverunt ut Philemo et Baucis e casa emigrarent ad propinquum tumulum, atque ii statim oboediverunt. Duo convivae, dei Iuppiter et Mercurius, vicum propinquum cunctosque incolas vastaverunt, sed ubi antea viri feminaeque casa parva fuerat, nunc templum fuit.
Iuppiter feminae: “Vos pii et probi estis” inquit “orate ergo impetrabitis!” Cito Philemo exclamavit: “Mandate nobis templum vestrum! Semper vobis fidi sacerdotes erimus”, statimque deus obtemperavit.
Versione tradotta
Un tempo vivevano in Frigia Filemone e Bauci, un pio marito e una pia moglie. Abitavano in una piccola casa, tuttavia erano contenti della propria sorte. Spesso Filemone diceva alla donna: "Preghiamo e lavoriamo così rallegreremo gli dei!". Spesso facevano sacrifici agli dei e pregavano ancora e di nuovo per evitare i mali. Un giorno due uomini sconosciuti si avvicinarono verso sera alla casa e pregarono l'uomo e la donna affinché preparassero per loro la cena e un riparo; infatti i contadini del villaggio vicino li avevano scacciati. Allora Bauci disse che volentieri avrebbe preparato per loro una piccola cena, affinché riprendessero le forze, e Filemome portò le sedie. Mentre i due convitati pranzano, l'uomo e la donna ascoltarono attentamente le loro parole. Al mattino poi i due uomini ordinarono che Filemone e Bauci si trasferissero dalla casa al vicino tumulo, e subito questi obbedirono. I due convitati, gli dèi Giove e Mercurio, devastarono il villaggio vicino e tutti gli abitanti, ma dove prima vi era stata la piccola casa dell'uomo e della donna, dopo vi fu un tempio.
Giove disse alla donna: "Voi siete pii e onesti, dunque pregate e otterrete!". Subito Filemone esclamò: "Mandateci al vostro tempio! Sempre saremo per voi fedeli sacerdoti", e subito il dio obbedì.
- Letteratura Latina
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