” Non era stupido, era semplicemente senza idee[… ]. Quella lontananza dalla realtà e quella mancanza di idee, possono essere molto più pericolose di tutti gli istinti malvagi che forse sono innati nell’uomo. Questa fu la lezione di Gerusalemme. Ma era una lezione, non una spiegazione del fenomeno, nè una teoria. ” (La banalità del male) ” Gli elementi del totalitarismo costituiscono le sue origini, purchè per origini non si intenda cause. La causalità , cioò il fattore di determinazione di un processo di eventi, in cui un evento sempre ne causa un altro e da esso può essere spiegato, ò probabilmente una categoria totalmente estranea e aberrante nel regno delle scienze storiche e politiche. Gli elementi divengono l’origine di un evento se e quando si cristallizzano in forme fisse e definite. Allora e solo allora, sarà possibile seguire all’indietro la loro storia. L’evento illumina il suo stesso passato, ma non può mai essere dedotto da esso. ” (Le origini del totalitarismo) ” I lager sono i laboratori dove si sperimenta la trasformazione della natura umana[… ]. Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci sono crimini che gli uomini non possono nè punire nè perdonare. Quando l’impossibile ò stato reso possibile, ò diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e spiegato coi malvagi motivi dell’interesse egoistico, dell’avidità , dell’invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva vendicare, la carità sopportare, l’amicizia perdonare, la legge punire. ” (Le origini del totalitarismo) ” La manifestazione del vento del pensiero non ò la conoscenza; ò l’attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto. ” (La vita della mente) ” Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n’erano tanti e che questi tanti non erano nè perversi nè sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali. ” (La banalità del male) ” Dal che si potrebbe concludere che più un bugiardo ha successo, più gente riesce a convincere, più ò probabile che finirà anche lui per credere alle proprie bugie. ” (La menzogna in politica) ” E’ anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga nè una profondità , nè una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perchè si diffonde come un fungo sulla sua superficie. E’ una sfida al pensiero, come ho scritto, perchè il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perchè non c’ò nulla. Questa ò la banalità . Solo il Bene ha profondità , e può essere radicale. ” (Scambio di lettere con Gershom Scholem) ” A differenza della natura, la storia ò piena di eventi ” (Tra passato e futuro) ” Tradizionalmente, perciò, il termine vita activa riceve il suo significato della vita contemplativa; la sua limitatissima dignità le ò conferita dal fatto che essa serve la necessità e il bisogno di contemplazione in un corpo vivente. ” (Vita Activa) ” Tutti i termini filosofici sono metafore, analogie, per così dire congelate, il cui significato autentico si dischiude quando la parola sia riportata al contesto d’origine, certo presente in modo vivido e intenso alla mente del primo filosofo che la impiegò. ” (La vita della mente) ” Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero ò meditazioni (Nachdenken), pensare in seguito a una cosa. ” (La lingua materna)
- 1900
- Filosofia - 1900