Io ho un solo amico, ò l’eco: e perchè ò mio amico? Perchè io amo il mio dolore e l’eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, ò il silenzio della notte. E perchè ò il mio confidente? Perchè il silenzio tace. Ma la passione suprema dellâuomo ò la fede. Nessuna generazione comincia qui da un punto diverso dalla precedente e ogni generazione comincia da capo; la generazione seguente non va più in là della precedente se questa ò rimasta fedele al suo compito. [… ] Forse in ogni generazione molti non ci arrivano neppure, ma nessuno va oltre. La mia malinconia ò lâamante più fedele châio abbia conosciuto: che meraviglia allora châio torni ad amarla? La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti. Gli uomini come sono incoerenti! Non approfittano mai delle libertà che hanno, ma reclamano quelle che non hanno: hanno la libertà di pensare, chiedono la libertà di parlare. Ciò che nella sua ricchezza ò essenzialmente inesauribile, ò anche nel suo minimo atto essenzialmente indescrivibile, proprio perchèâ ciò châò essenzialmente presente, e in modo totale, dappertutto, non si può essenzialmente descrivere. Il primo periodo dellâinnamoramento ò sempre il più bello, poichè a ogni incontro ogni sguardo si porta a casa qualcosa di nuovo per rallegrarsi. Io ho il coraggio, credo, di dubitare di tutto; ho il coraggio, credo, di lottare contro tutto; ma non ho il coraggio di conoscere qualcosa, nè il coraggio di avere, nè di possedere qualcosa. La mia concezione della vita ò completamente senza senso. Io penso che uno spirito maligno mi ha messo sul naso un paio di occhiali di cui una lente ingrandisce a dismisura mentre lâaltra rimpicciolisce anchâessa a dismisura. La mia vita ò diventata per me una pozione amara e tuttavia essa va presa come le gocce, lentamente, contando. Quindi non sono io il padrone della mia vita: io sono un filo che devâessere intessuto nella trama della vita! Bene, se non so tessere sono almeno capace di tagliare questo filo. Cosâò la giovinezza? Un sogno. Cosâò lâamore? Il contenuto del sogno.
- 1800
- Filosofia - 1800