Uno dei principi psichici fondamentali per Freud è la pulsione di morte, all’esterno proiettata come pulsione di aggressività. Lasciata libera, essa avrebbe effetti distruttivi, dunque occorre sottrarre alla libido individuale energia per metterla al servizio della società, in modo da costruire la civiltà. Essa è l’insieme delle realizzazioni e ordinamenti che distinguono l’uomo dagli animali. Alla base della civiltà c’è la sublimazione, la transizione di energie libidiche dalle mete sessuali all’arte, religione, cultura e amore per il prossimo. Tuttavia non vi è una definitiva vittoria dell’eros, e la civiltà continua ad essere “un campo di battaglia di forze contrapposte”, Eros e Thànatos. Il principio del piacere si scontra con la realtà, e una pulsione non soddisfatta produce frustrazione, causata dai divieti esterni all’individuo. I processi di sublimazione possono alleviare il senso di frustrazione, ma ciò non toglie che alla base della civiltà ci siano rinunce di pulsioni sessuali e aggressive. La repressione è necessaria per la sopravvivenza, e produce un alto dispendio di energie, poiché per frenare l’aggressività l’uomo la rivolge contro sé stesso dando luogo alla coscienza e al senso di colpa, un disagio ineliminabile.
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