Furio Camillo - Studentville

Furio Camillo

Contra Veientanos qui rebellaverant dictator missus est Furius Camillus qui primum eos in acie vicit deinde etiam civitatem diu obsidens cepit antiquissimam Italiae atque ditissimam. Post eam cepit et Falerios non minus nobilem civitatem. Sed postea contra eum commota est invidia quasi praedam male divisisset damnatusque ob eam causam et expulsus civitate est. Paulo post Galli Senones ad Urbem venerunt et apud flumen Alliam exercitu Romano profligato victos hostes insecuti etiam urbem occupaverunt. Nihil defendi nisi Capitolium potuit. Sed audita suorum clade supervenit Camillus qui in vicina civitate exulabat gravissimeque Gallos vicit et eos insecutus ita cecidit ut et aurum quod iis datum fuerat et omnia militaria signa que ceperant remittere coacti sint.

Versione tradotta

Contro i Veientani, che si ribellavano, fu mandato il dittatore Furio Camillo, che per primo li vinse in combattimento, infine prese, assediandola a lungo, la loro città la più famosa e antica d’Italia. Dopo quella prese anche Faleri, città non meno nobile.Ma dopo l’invidia si mosse contro quello, come se dividesse malamente la presa e accusato per questa ragione, fu espulso dalla città. Poco dopo i Galli Senoni giunsero a Roma, e sconfitto l’esercito romano presso il fiume Allia, inseguiti i nemici vinti, occuparono la città. Niente potè essere difeso se non il Campidoglio, saputa della loro disfatta, giunse Camillo, che era esule nella vicina città, vinse pesantemente i Galli inseguiti quelli così li sbaragliò che li costrinse a restituire sia l’oro, che gli era stato dato, sia i simboli militari che avevano preso.

  • Letteratura Latina
  • Breviarium ab Urbe condita di Eutropio
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