Giorgio Vasari nacque ad Arezzo nel 1511 fu pittore, architetto e storico dell’arte; artisticamente presenta una formazione manieristica, michelangiolesca e raffaellesca. Noto per aver scritto il trattato con le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti italiani da Cimabue insino a tempi nostri pubblicato in due edizioni, la prima nel 1550 e la seconda nel 1568. Vasari si forma presso la bottega di Guglielmo Marcillat ad Arezzo, nel 1525 va a Firenze entrando sia nella bottega di Andrea del Sarto e sia nell’accademia del disegno di Baccio Bandinelli apprendendo capacità di composizioni prospettiche; nel 1517 ritorna ad Arezzo dove stringe rapporti con Rosso Fiorentino da cui apprese il colorismo drammatico. Nel 1529 lavora insieme a Francesco Salviati nella bottega di Raffaello da Brescia e sempre nello stesso anno apprende la tecnica dell’oreficeria presso Vittorio Ghiberti; nel 1531 si reca a Roma per studiare Raffaello, Michelangelo e l’antichità. Durante il suo soggiorno Romano si reca anche a Firenze e si occupa di dipinge il ritratto del Duca Alessandro de Medici, la Natività, l’Allegoria dell’immacolata Concezione dipinta per la chiesa di S. Apostoli a Firenze. Nel 1532 realizza il Cristo portato al Sepolcro; nel 1541 si reca a Venezia per occuparsi della realizzazione dell’allestimento teatrale della Telanta di Pietro Aretino; realizza anche una tavola con la Cena di S. Giorgio per il Refettorio di S. Michele in Bosco a Bologna. Nel 1555 su commissione di Cosimo I ristruttura e decora Palazzo Vecchio; nel 1563 affresca la volta del salone cinquecentesco di Palazzo Vecchio terminando nel 1565 con la creazione del cosiddetto corridoio vasariano che unisce Palazzo Vecchio con gli Uffizi. Nel 1562 ristruttura il Palazzo degli Anziani di Pisa. Nel 1570 si reca nuovamente a Roma su richiesta di Pio V per poter dipingere tre cappelle, quella di San Michele, San Pietro Martire e Santo Stefano nel Vaticano; successivamente a causa della morte del pontefice torna a Firenze dove si occupa di terminare la decorazione della volta della cupola realizzata da Brunelleschi in Santa Maria del Fiore. Nel 1573 esegue i disegni per la Cupola del Duomo fiorentino a Roma. Muore nel 1574 a Firenze.
Opere:
o La presa del forte presso la porta Camollia di Siena: è un affresco eseguito nel 1563 all’interno del Salone dei Cinquecento presso Palazzo della Signoria; il salone fu decorato su richiesta di Cosimo I. la scena raffigura la guerra contro Siena.
o Il Palazzo degli Uffizi fu iniziato da Vasari, ma dopo la sua morte fu terminato da Bernardo Buontalenti e Alfonso Parigi; il palazzo comprende il corridoio vasariano fu creato per far muovere facilmente i granduchi dalla loro residenza al palazzo di governo. Superato l’Arno il corridoio attraversa il loggiato della facciata di Santa Felicita sporgendosi direttamente all’interno della chiesa. Ad oggi il corridoio appartiene alla Galleria degli Uffizi dove vi sono esposti numerosi autoritratti, ed alcuni ritratti del sei-settencento.
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