Giovanna d’Arco: la vita tra storia e leggenda
Giovanna d’Arco, conosciuta anche come la Pulzella d’Orléans, è una delle figure più emblematiche della storia francese. Protagonista dell’ultima fase della Guerra dei Cent’anni, è considerata une vera e propria eroina nazionale ed è venerata come una santa dalla Chiesa Cattolica.
La biografia di Giovanna d’Arco: la fede
Giovanna nacque il 6 gennaio del 1412 da una famiglia di poveri contadini che vivevano nel villaggio di Domrémy, in Lorena. In quegli anni la Francia viveva un periodo di forti tensioni interne a causa della corona d’Inghilterra che, possedendo molti terreni feudali nel Paese, combatteva per conquistare la debole monarchia francese. Fu a soli 13 anni che Giovanna cominciò a sviluppare una forte fede religiosa, alimentata dalle sue visioni: secondo la giovane pastorella dei messaggeri celesti le facevano visita per esortarla a compiere una missione importante, ovvero liberare la Francia dallo straniero.
La storia di Giovanna d’Arco: l’assedio di Orléans
Fu nel 1429 che Giovanna, appena diciassettenne, si presentò alla corte di Carlo VII per chiedere di poter cavalcare in testa all’esercito pronto a soccorrere la città di Orléans, presa d’assedio dall’esercito di Enrico VI. La Pulzella, anche se non ricopriva un ruolo di comando, fu importante per spronare le truppe che, alla fine, riuscirono a sbaragliare l’armata inglese e a liberare la città assediata. Carlo VII fu, così, consacrato re a Reims ma Giovanna d’Arco non si accontentò di questa impresa, continuando ad incitare i soldati francesi a combattere contro i nemici.
La biografia di Giovanna d’Arco: la cattura e la prigionia
Nel 1430, mentre conduceva una compagnia di 200 soldati italiani, Giovanna cadde prigioniera dei Borgognoni, alleati degli Inglesi. Da quel momento in poi fu rinchiusa in un carcere insieme ad alcuni compagni fedeli fin quando, il 24 ottobre, fu ceduta agli Inglesi dietro il pagamento di 10 mila scudi d’oro. Dal canto suo il re Carlo VII non fece nulla per liberarla e così, dopo qualche mese, la Pulzella d’Orléans fu costretta a subire un processo nel castello di Rouen.
La vita di Giovanna d’Arco: il processo e la condanna al rogo
Giudicata da un tribunale di ecclesiastici, Giovanna d’Arco a soli 19 anni fu incolpata di eresia ed empietà e condannata al rogo. Il 30 maggio 1431 venne arsa viva nella piazza del Mercato Vecchio di Rouen, davanti ad una folla numerosa accorsa sul posto per l’occasione. Solo molti anni dopo, nel 1456, papa Callisto III al termine di una seconda inchiesta dichiarò la nullità del processo per eresia subito dalla Pulzella. La beatificazione di Giovanna arrivò per opera di Pio X nel 1909, mentre la sua canonizzazione risale al 1920 con il papa Benedetto XV in seguito al riconoscimento del suo potere intercessorio per miracoli prescritti.
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