Giove, Nettuno, Plutone - Studentville

Giove, Nettuno, Plutone

Iuppiter et Neptunus et Pluton, Saturni et Rheae filii, de mundi possessione certaverunt et imperium sorte diviserunt. Inter se fratres Iuppiter, Neptunus, et Pluton mundi regna ita diviserunt: caelum cum sideribus Iuppiter, maria cum piscibus Neptunus, Pluton inferos obtinuit. Dii incorporei erant; cum autem optabant videri ab hominibus, induebant se corporibus. Ambrosia erat cibus deorum. Dii nectar potabant. Diversa numina diversas potestates habuerunt: Venus coniugia, Ceres divortia, Iuno procreationem liberorum. Dii retardare poterant fata, non tollere. Erant numina tantum caeli et numina tantum telluris.

Versione tradotta

Giove, Nettuno e Plutone, figli di Saturno e Rea, combatterono sul possesso del mondo e divisero il regno a sorte. I fratelli Giove, Nettuno e Plutone divisero tra loro i regni del mondo in questo modo: Giove ottenne il cielo con le stelle, Nettuno i mari con i pesci, Plutone gli Inferi. Gli dèi erano incorporei; ma quando volevano farsi vedere dagli uomini, si immettevano in corpi. L'ambrosia era il cibo degli dèi. Gli dei bevevano nettare. Diverse divinità ebbero diversi poteri: Veneri i matrimoni, Cerere i divorzi, Giunone la procreazione dei figli. Gli dèi potevano ritardare le sorti, ma non eliminarle. Vi erano soltanto divinità del cielo e soltanto divinità della terra.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Viva 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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