Giuseppe Ungaretti nacque il 10 febbraio 1888 ad Alessandria d’Egitto. I suoi genitori erano originari della provincia di Lucca e in Africa avevano un forno per il pane; fino al 1905 Ungaretti studiò nelle migliori scuole di Alessandria. Nel 1912 lasciò l’Egitto e, passando per l’Italia, che non aveva mai visto, raggiunse Parigi. Qui seguì gli studi universitari alla Sorbona.
Nel 1914 inizia a collaborare con la rivista “Lacerba”. Allo scoppio della guerra si trasferisce a Milano e nel 1915 fu chiamato alle armi. Trascorse quasi tutta la guerra sul Carso. Alla fine della stessa Ungaretti si trasferì a Parigi dove fu corrispondente de “Il Popolo D’Italia”, il giornale di Mussolini e lavorò poi come addetto stampa dell’Ambasciata italiana.
Nel 1936 gli fu offerta la cattedra di Lingua e Letteratura italiana nell’Università di San Paolo in, Brasile , dove rimase fino al 1942 e là visse la dolorosa perdita del figlio. Al ritorno in Italia ottenne la cattedra di Letteratura Italiana contemporanea presso l’Università di Roma.
La sua vita fu ricca di viaggi ed esperienze all’estero, di premi e riconoscimenti.
Morì a Milano il 2 giugno 1970.
Opere e Poetica di Ungaretti
- E’ l’iniziatore della sensibilità moderna con la raccolta Allegria di naufragi del 1919, in parte ispirata all’esperienza della guerra. Di fronte alla incomprensibilità del reale, il poeta si affida alla sola parola ridotta all’essenziale, a volte senza nessi sintattici, e ad un verso scarno dalla musicalità interna, al di là di tutte le regole.
- In seguito, con Sentimento del tempo, il poeta recupera la tradizione metrica, che ritiene connaturata alla lingua italiana.
Le tematiche ungarettiane sono il dramma esistenziale dell’uomo solitario di fronte al reale; l’angoscia dell’uomo moderno in una realtà storica aspra e difficile; una religiosità intimistica.
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